Il grafico mostrato dal ministro Roberto Speranza nella conferenza stampa del 10 gennaio diventa un caso. Con gli errori presenti si è aperta, infatti, la puntata di ieri di Non è l’Arena di Massimo Giletti. La vicenda, però, ad onor del vero è stata aperta da Pagella Politica già il giorno dopo. In quell’occasione è stato messo in evidenza che la grandezza degli omini colorati, raffigurati nell’infografica, non rispetta le proporzioni dei numeri sottostanti. Paradossalmente, nonostante si volesse mostrare a colpo d’occhio l’efficacia dei vaccini nel prevenire i ricoveri in terapia intensiva, l’immagine minimizza le differenze di rischio che ci sono tra vaccinati e non vaccinati. Ma non è finita qui.

Cinque giorni dopo l’Istituto superiore di sanità (Iss), che aveva realizzato quell’infografica, ne ha realizzata un’altra. «Evidentemente si sono accorti che qualcosa non era andata per il verso giusto», il commento del conduttore. I dati comunque sono presi da 12 novembre al 12 dicembre, quindi sono dati non aggiornati considerando che la conferenza stampa si è tenuta il 10 gennaio 2022. Visionando la nuova infografica, i cui dati presi in esame sono dal 26 novembre al 26 dicembre, ci si rende conto anche che ci sono degli errori.

“SPERANZA HA ESPOSTO DRAGHI A FIGURACCIA”

In quella mostrato dal ministro della Salute si indicano 6.660.263 non vaccinati, in quella nuovo dell’Iss 6.873.205, quindi circa 200mila in più. Ma come è possibile che siano di più? Evidentemente c’erano degli errori nel precedente. Lo si vede anche sui booster: da 8.102.818 del primo grafico si passa a 5.697.985, addirittura meno. «Quando va da Fazio si faccia fare la domanda: tra Istituto superiore di sanità e ministero della Salute vi parlate? È incredibile che le persone vicine a lei abbiano esposto Draghi a una figura di questo tipo. Quando si espone il premier, bisogna essere molto attenti sulle cose che si fanno», l’attacco del conduttore Massimo Giletti.

Il sottosegretario Pierpaolo Sileri ha precisato che il grafico è stato fornito al ministero, non lo ha redatto il ministro. «Se qualcuno mi avesse portato quest’errore lo avrei accompagnato alla porta», ha comunque sottolineato l’esponente M5s. Presente anche Tommaso Cerno del Partito democratico: «I dati sembrano il gioco dei tre bussolotti, è necessario scusarsi».