Roberto Speranza, il libro sul Covid è diventato un giallo: già pubblicato ma mai arrivato nelle librerie. Esattamente, “Perché guariremo” che fine ha fatto? Questo è l’interrogativo che si stanno ponendo in molti, considerando che lo scritto sarebbe dovuto uscire ieri in tutta Italia. L’editore ha fatto sapere che l’uscita del volume è stata fermata: l’uscita è rinviata a causa della situazione di recrudescenza della pandemia in Italia. Come evidenziato dal Corriere della Sera, Feltrinelli ha scritto ai librai di «non rendere il libro disponibile, ma di tenerlo nei propri magazzini fino a quando, auspicabilmente in tempi brevissimi, verrà comunicata la nuova data di messa in vendita». Non ci sono altre informazioni in tal senso, se non che ai librai è concessa una dilazione di pagamento di sessanta giorni.
SPERANZA, IL LIBRO SUL COVID É SPARITO
Roberto Speranza e il suo libro sul Covid sono finiti nel mirino dei critici sui social network, considerando anche lo stralcio disponibile su Google Books: «Ho deciso di scrivere nelle ore più drammatiche della tempesta, perché non possiamo più permetterci di essere colti disarmati di fronte alla violenza di una eventuale nuova pandemia». Ma c’è di più, come spiegato da Borgonovo sulle pagine de La Verità. Nel libro il titolare della Salute si presenta come principale rappresentante della linea dura, ma i fatti in parte smentiscono questa versione. L’esempio è legato alle mascherine e alle sue parole dello scorso 25 febbraio: «Le misure da assumere contro il coronavirus le decidono gli scienziati e non la politica: considero le misure al Senato, ovvero le mascherine in Parlamento, non fondate sul piano scientifico, così come non è fondato sul piano scientifico che tutti girino con mascherine». Senza dimenticare le sue parole sui bimbi rientrati dalla Cina a inizio febbraio, per i quali era stata chiesta la quarantena per evitare rischi. Ma per Speranza era necessario affidarsi alla scienza e non alla propaganda…