SPERANZA: “NO RESTRIZIONI A NATALE SOLO SE…”

«Se i reparti ospedalieri tengono non scatteranno misure e sarà un Natale come gli altri prima del Covid»: lo afferma al “Corriere della Sera” il Ministro della Salute, Roberto Speranza. A due giorni dalla conferenza stampa dove sono state annunciate le novità in merito alla campagna vaccini (terza dose e bimbi, il focus qui sotto), torna a parlare il titolare della Sanità per illustrare il piano del Governo da qui fino a Natale.



Non dovremmo trovarci, nonostante la quarta ondata in piena affermazione, a situazioni viste la scorsa fine 2020 quando tra lockdown e coprifuoco l’Italia si trovava ancora in piena emergenza Covid-19: se però i ricoveri salgono, sottolinea ancora il Ministro Speranza, «scatteranno le misure nei territori, in base al sistema dei colori. Non abbiamo mica sospeso la legge che prevede le fasce di rischio. Con il giallo tornano le mascherine all’aperto e al ristorante c’è il limite di 4 a tavola». Al momento il Governo non ha pianificato una “tabella” per le restrizioni, in quanto punta a far crescere le somministrazioni delle terze dosi di vaccino per “schermare” gli italiani ed evitare nuove misure di contenimento: «L’inverno è la stagione più insidiosa perché si sta più al chiuso, quindi il mio invito è alla prudenza totale, a indossare le mascherine e rispettare il distanziamento». Resta l’annosa “tiritera” sui viaggi all’estero, con Speranza che non cambia linea rispetto al Natale 2020, «io sono per le vacanze in Italia».



IL PUNTO SUI VACCINI: TERZA DOSE E BIMBI

La quarta ondata in Europa preoccupa le autorità sanitarie del continente, ma dall’Italia arrivano parole rassicuranti ancora dal Ministro della Salute, dopo aver detto venerdì che «Se proseguiamo con la campagna vaccinale potremo avere uno scudo per gestire al meglio la stagione tradizionalmente più favorevole al virus, ossia quella autunnale e invernale». Nel colloquio con il “CorSera”, il capodelegaizone LeU al Governo Draghi osserva come la strategia sui vaccini finora ha funzionato: «Vaccini, green pass e mascherine, che non abbiamo tolto mai, ci stanno mettendo in condizioni di reggere meglio la quarta ondata». Resteranno gli obblighi per mascherine al chiuso e Green Pass obbligatorio al lavoro: «I numeri sono dalla nostra parte, il modello adottato sta funzionando. Regole e strategia dunque non cambiano, ma ovviamente valuteremo». Priorità ora per il Governo è quello di accelerare con la terza dose e poi aprire – una volta giunto il parere EMA tra fine novembre e inizio dicembre – la campagna somministrazioni anche per i bambini 5-12 anni. «Questa settimana decideremo con gli scienziati di allargare a ulteriori fasce d’età. Penso che a sei mesi dalla seconda dose sia opportuno favorire la terza per la platea più larga possibile. Già somministrare la terza dose alla fascia tra 40 e 60 sarebbe un bel risultato. Ci atterremo al parere degli scienziati», conclude Speranza ribadendo anche gli impegni dell’esecutivo sui vaccini ai minorenni come sottolineato dal Cts nell’ultima conferenza stampa, «Il mio auspicio è dicembre, non appena l’Ema avrà approvato il vaccino e l’Aifa avrà dato il via libera per l’Italia. Gli scienziati stanno dicendo che la dose di un terzo di Pfizer è efficace e sicura. Lavoreremo con i pediatri per tranquillizzare le famiglie». Secondo Speranza, si punterà a vaccinarne almeno il 50% dei ragazzini tra i 5 e i 12 anni.

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