Roberto Speranza, ministro della Salute, ha parlato in queste ore proprio ai microfoni del Tg1 del ruolo importante (in senso, purtroppo, negativo) rivestito da parte dei no vax all’interno di questo scenario pandemico attuale. Il componente dell’esecutivo capitanato dal presidente del Consiglio Mario Draghi ha tenuto a sottolineare che la stragrande maggioranza degli italiani è vaccinata e che l’area dei non vaccinati nel nostro Paese è già di per sé ampiamente minoritaria. Di fatto, “stiamo parlando di qualcosa che è poco sopra il 10% degli italiani sopra i 12 anni che non si sono vaccinati”.
Eppure, “questo 10 per cento produce l’occupazione di due terzi di posti letto in terapia intensiva e della metà dei posti letto in area medica”, ha asserito Speranza. Parole che testimoniano dunque le motivazioni alla base dell’obbligo vaccinale per gli over 50 varato dal governo proprio alla vigilia dell’Epifania e corredato da alcune sanzioni.
NO VAX, PRESSIONE SULLE TERAPIE INTENSIVE IN ITALIA. DAL REGNO UNITO, PERÒ, MINIMIZZANO: “OMICRON È MENO GRAVE”
Poco dopo le frasi di Roberto Speranza sui no vax raccolte dai colleghi del Tg1, dal Regno Unito sono rimbalzate le affermazioni effettuate davanti alla stampa d’Oltremanica da parte del ministro della Sanità Sajid Javid. Quest’ultimo ha detto che “sappiamo che la variante Omicron è meno grave e una volta ricevuta la dose booster (del vaccino anti-Covid), le chance di finire ricoverati in ospedale sono inferiori del 90% rispetto alla variante Delta”.
Tuttavia, “resta da affrontare qualche settimana burrascosa nelle strutture sanitarie, a causa dell’altissimo numero di contagi e delle assenze nello staff medico”. Nel contempo, in data odierna altre strutture sanitarie del Regno Unito hanno dichiarato lo stato d’allerta.