Sulla polemica scoppiata a seguito del collocamento delle regioni nelle varie zone, è intervenuto il ministro della Salute Roberto Speranza, colui che ha sottoscritto l’ordinanza che ha appunto diviso l’Italia in tre fasce. “Le Regioni alimentano i dati con cui la cabina di regia effettua il monitoraggio dal mese di maggio – le parole di Speranza riportate dall’agenzia Adnkronos e da La Stampa – nella cabina di regia ci sono tre rappresentanti indicati dalle Regioni”. L’esponente dell’esecutivo non condivide le polemiche scoppiate, puntando il dito nei confronti degli stessi governatori: “È surreale che anziché assumersi la loro parte di responsabilità ci sia chi faccia finta di ignorare la gravità dei dati che riguardano i propri territori. Serve unità e responsabilità. Non polemiche inutili”. Qui la conferenza stampa integrale Iss-Ministero Salute



SPERANZA: “REGIONI DANNO I DATI”. CALABRIA IMPUGNA L’ORDINANZA

Fra i governatori più amareggiati vi sono senza dubbio quelli delle zone rosse, ovvero, Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta e Calabria, che hanno già espresso il loro malcontento e con Spirlì, il numero uno dei calabresi, che ha già comunicato la decisione di impugnare l’ordinanza: «Impugneremo la nuova ordinanza del Ministro della Salute le parole del governatore calabrese riportate da La Stampa – che istituisce la zona rossa in Calabria. Questa regione non merita un isolamento che rischia di esserle fatale. Altre regioni, con dati peggiori dei nostri, sono state inoltre nella zona arancione e hanno evitato, e ne sono felice, la chiusura. i criteri scientifici in base ai quali il Governo ha deciso la ‘vita’ o la ‘morte’ di un territorio. Perché è di questo che si tratta: un nuovo lockdown rischia di annichilire in modo definitivo una regione come la Calabria». Alla luce della querelle scoppiata è molto probabile che domani si tenga un’informativa a Montecitorio proprio del Ministro della Salute, Speranza, che si è detto disponibile a riferire in Aula sul nuovo Dpcm alle ore 11:30, come appreso dall’Ansa.



SPERANZA VS REGIONI: LE REAZIONI

Numerose le reazioni alle parole di Speranza, fra cui quella di Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera, che ha spiegato «ci sono regioni – riporta La Stampa – che vedono conculcate alcune libertà perchè appartengono all’elenco delle regioni rosse. Se noi vogliamo rendere digeribili e comprensibili per gli italiani le scelte che sono state fatte, devono essere leggibili le ragioni che hanno portato a queste scelte. Noi non vogliamo contestarle vogliamo conoscerle per poterle condividere». Così invece Maria Tripodi, altra forzista: «Il ministro Speranza venga in Aula e ci spieghi come mai Regioni governate dal centrodestra vengono etichettate “zona rossa”, mentre altre governate dal centrosinistra vengono etichettate come “zona gialla”». Infine il capogruppo Leu, Federico Fornaro, che ha invitato il governo a maggiore chiarezza: «Un conto è chiedere chiarezza, come facciamo anche noi, un conto è aver già emesso la sentenza dicendo che il governo ha deciso in base al colore politico delle giunte».

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