“Il vaccino è la vera chiave per chiudere questa stagione”, ha proseguito Speranza. Sul numero troppo alto dei morti in Italia, Speranza ha confermato che è colpa delle varianti “e in particolare della variante inglese”, la cui capacità di diffusione è più significativa. Rispetto ai vaccini, oltre a Pfizer, Moderna e AstraZeneca, dovrebbe arrivare Johnson & Johnson che aiuterà ulteriormente l’organizzazione poiché sarà sufficiente una sola dose. Inoltre va avanti anche la sperimentazione sul vaccino italiano, ReiThera. Le vaccinazioni saranno consentite anche nelle farmacie italiane.
In farmacia, ha spiegato, “i farmacisti saranno formati attraverso un corso di formazione molto accorto realizzato dall’Iss e dovranno avere degli spazi che consentiranno la vaccinazione in piena sicurezza”, ha proseguito. Speranza si è detto disponibile a sottoporsi al vaccino AstraZeneca, quando sarà il suo turno. “Sarò prontissimo a fare il vaccino AstraZeneca”, ha ammesso. Adesso, spiega, “dobbiamo superare le differenze tra territori” al fine di accelerare la campagna vaccinale. Quando usciremo da questo incubo e che estate avremo? Speranza ha commentato: “Io sono ottimista, in questi mesi sono stato quello più duro e rigoroso ma l’ho fatto perché sono realista. Ora credo ci siano le ragioni per guardare con più fiducia le prossime settimane”, ha spiegato. “Già alla fine della primavera vedremo un miglioramento significativo, penso che faremo un’estate diversa queste giornate”, sebbene abbia ricordato come un ritorno alla vita di prima sarà graduale. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“VACCINO ASTRAZENECA? RISPOSTA INCORAGGIANTE”
Il ministro della salute Roberto Speranza, in collegamento con Domenica In, ha commentato la sua intervista a La Stampa: “E’ stato un anno difficilissimo, sarebbe folle non ammetterlo”, ha esordito, “è stata durissima per tutti ma oggi abbiamo nuovi strumenti ed oggi dobbiamo guardare al futuro con ragionata fiducia”. Le prossime settimane potrebbero essere certamente migliori di quelle vissute finora. Speranza ha ringraziato tutto il personale sanitario, ufficialmente candidato al Premio Nobel per la Pace 2021. Una bellissima notizia che Speranza ha commentato: “Sono le donne e gli uomini del nostro SSN. Hanno svolto un ruolo in credibile e continuano a farlo. Tutti in questo anno complicato hanno capito quanto conti avere un SSN all’altezza”. Tuttavia, ha spiegato, occorre essere coerenti “e quindi investire”. “Non dobbiamo sprecarla questa crisi e significa investire sul Servizio Sanitario Nazionale, occorre investire su queste donne e questi uomini, questo è il modo concreto per ringraziarli”.
Rispetto alla campagna vaccinale dopo il caos dei giorni scorsi, Speranza ha confermato la ripresa delle vaccinazioni AstraZeneca, considerato “efficace e sicuro”. “La risposta è incoraggiante, stiamo monitorando ora dopo ora ma la stragrande maggioranza delle persone hanno compreso che questo è l’unica soluzione per uscire da questa situazione drammatica”, ha aggiunto il ministro. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
SPERANZA “SISTEMA COLORI RESTA DOPO PASQUA”
I vaccini accelerano ma ancora poco per poter dire di essere “sulla buona strada” mentre sul fronte regole & divieti la Pasqua non sarà la “fine” dei Dpcm e del sistema a colori: il Ministro della Salute Roberto Speranza oggi a “La Stampa” ha annunciato che ben presto quel sistema sarà confermato e mantenuto anche dopo le ‘feste’ di Pasqua. «La scelta è stata confermata dagli ultimi decreti del governo e credo sia la più efficace a rendere le misure proporzionali alla differente situazione epidemiologica dei territori. Per cui sì, sarà confermata anche dopo il 6 aprile», spiega il titolare della Salute nella settimana che si apre con nuove zone rosse e arancioni (Sardegna e Molise) e che preparerà alla Pasqua nella settimana successiva.
Lockdown, regole rigide e divieto di spostamenti: il sistema del Governo Conte rimarrà anche nel più che probabile terzo Decreto Covid dell’esecutivo Draghi «Spostamenti tra Regioni? Dipenderà dal quadro epidemiologico, ma i nostri scienziati confidano che le misure adottate e il numero sempre più ampio di persone immunizzate possano migliorare la situazione in tempi non troppo lunghi».
SPERANZA: “SVOLTA VACCINI VICINA”
Dopo il nuovo via libera al vaccino AstraZeneca il piano del commissario Figliuolo è ripreso e può rappresentare un segnale di speranza con una “svolta sui vaccini sempre più vicina”: «So che gli italiani sono provati dalle restrizioni ma con il decreto Sostegni mettiamo in campo oltre 150mila tra medici di famiglia, odontoiatri, pediatri, specializzandi e specialisti ambulatoriali. In più avremo 19mila farmacie dove ci si potrà vaccinare e fino a 270mila infermieri da coinvolgere nella campagna che, appena avremo più dosi, potrà accelerare l’uscita dall’emergenza», ribadisce il Ministro Speranza ai colleghi de “La Stampa” oggi in apertura.
Nonostante il caos generato negli ultimi giorni sul vaccino AZ, il leader di LeU-Articolo 1 prova a vedere il bicchiere mezzo pieno «Le primissime reazioni sono di fiducia. Servirà ancora qualche giorno per capire come va, ma gli italiani sono consapevoli che il vaccino è l’arma più efficace per uscire da questa stagione così difficile, che vede ancora la maggior parte della popolazione dover fare i conti con le restrizioni delle aree rosse». Per chi però rifiuterà il vaccino per qualsivoglia motivo, il messaggio che lancia Speranza è netto: «darlo subito ad altri. Fuori dalle indicazioni delle autorità sanitarie non ha senso scegliere il vaccino perché sono tutti sicuri ed efficaci. E soprattutto sono tutti capaci di proteggere dalle forme gravi di malattia».
Chiosa finale sulla nuova collaborazione-studio approfondito tra Spallanzani e Istituto Gamaleya di Mosca sul vaccino Sputnik V in attesa del via libera dell’Ema in tutta Europa: «Resto convinto che non conti la nazionalità degli scienziati quanto la sua sicurezza ed efficacia. Cose che solo le nostre Agenzie regolatorie possono accertare. Mi aspetto comunque che Ema sia rapida nel decidere su Sputnik come sugli altri vaccini in arrivo».