«La situazione è molto seria, non può essere sottovalutata. C’è una quantità di nuovi casi altissima e alto è pure il numero dei decessi». Così Roberto Speranza, ministro della Salute, in collegamento con il programma “Che tempo che fa”. D’altra parte, registra un lieve miglioramento grazie agli effetti delle misure introdotte dal governo, con l’indice Rt ad esempio che sta calando. «Ci sono due verità: la curva dà qualche segnala incoraggiante, ma i numeri sono ancora imponenti». Per cui non bisogna abbassare la guardia, ma continuare a rispettare le misure. «Questa è l’unica cosa che funziona in attesa di vaccino e cure». Speranza ha parlato anche delle richieste di cambio zona da parte di alcune Regioni, tra cui la Lombardia. «Dovremo valutare i numeri dei prossimi giorni. Le zone rosse producono sacrifici non indifferenti, ma facciamo attenzione. Lombardia e Piemonte avevano Rt superiore a 2 e ora è di poco superiore a 1, ma spero possa scendere, perché bisogna andare ben sotto l’1».
SPERANZA SU CASO ARCURI E CRISANTI
Roberto Speranza ribadisce di non voler entrare in polemica con le Regioni. «Per me la linea resta quella della massima cautela», dichiara il ministro della Salute a “Che tempo che fa”. Ma hanno fatto discutere anche le parole di Domenico Arcuri, il quale aveva spiegato da Fabio Fazio che non c’è alcuna emergenza per quanto riguarda le terapie intensive. «Il dato di fatto è che la pressione è molto forte, che il nostro servizio sanitario sta comunque sostenendo. Possiamo evitare lockdown perché siamo un po’ più forti, ma non possiamo permetterci un’impennata di ingressi in ospedale». In merito alla polemica invece sui vaccini dopo le parole di Andrea Crisanti: «Sono stata una conquista della storia dell’umanità. Attenzione a dare messaggi sbagliati sui vaccini». E quindi è entrato nel merito della campagna vaccinale che partirà dal 2021: «Non risolverà tutti i problemi, ma ci permetterà di combattere in maniera efficace il coronavirus». Il ministro della Salute ha ribadito che i candidati vaccini sono sicuri: «I processi di controllo sono rigorosi».
SPERANZA SU OBBLIGO VACCINI E CARENZA MEDICI
Roberto Speranza si è espresso anche sull’eventuale obbligatorietà del vaccino anti Covid: «Non sarà il tema iniziale, perché partiremo dalle categorie più esposte. Penso comunque che dobbiamo provare a raggiungere l’immunità di gregge con la persuasione, poi vedremo come andrà a finire. Con una campagna vera. Questa è la strada scelta dagli altri paesi europei». Roberto Speranza ha smentito un’emergenza siringhe per vaccini: «A luglio l’Ue ha aperto un call per fare una gara comune, in cui non ci si fa la guerra. Questa gara è in corso e noi siamo convinti che avrà esito positivo. Nel frattempo, Arcuri lavora per costruire un’autonomia a prescindere da quella gara». Invece sulla carenza di medici: «Per 15 anni non è stato possibile spendere per il personale sanitario più di quello che veniva speso nel 2004 meno l’1,4%. Questa cosa non è risolvibile con la bacchetta magica».