Serbia, Montenegro e Kosovo sono entrati a fare parte della lista dei Paesi a rischio per la pandemia di coronavirus. Come vi abbiamo raccontato, il ministro Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che prevede lo stop agli ingressi in Italia per chi arriva dai tre Stati dei Balcani. L’obiettivo è quello di evitare nuovi focolai nel Belpaese, considerando i numeri dell’epidemia registrati nella zona sopra citata. Appena due giorni fa il titolare della Salute aveva invitato il Parlamento e gli italiani a non abbassare la guardia, la partita non è ancora vinta ma è ancora in corso: «Invito a non sottovalutare una situazione internazionale molto preoccupante, in quaranta giorni nel mondo il numero dei contagiati è raddoppiato, arrivando a quota 13 milioni. Il numero dei decessi è salito oltre mezzo milione». Il Governo si è posto l’obiettivo di evitare nuovi focolai, il Paese è sulla strada giusto. E, per evitare qualsivoglia problematica, non sono da escludere nuovi provvedimenti simili a quello di oggi. (Aggiornamento di MB)
STOP INGRESSI IN ITALIA DA SERBIA, MONTENEGRO E KOSOVO
L’Italia aumenta il numero dei voli bloccati in entrata a causa dell’epidemia di coronavirus. Ad annunciarlo è stato poco fa il ministro della salute, Roberto Sperenza, che ha aggiunto nella sua “blacklist”, Serbia, Montenegro e Kosovo. A spiegarlo è stato lo stesso esponente del governo attraverso la propria pagina Facebook, in cui ha specificato: “Ho firmato una nuova ordinanza che aggiunge Serbia, Montenegro e Kosovo alla lista dei Paesi a rischio. Chi è stato negli ultimi 14 giorni in questi territori ha il divieto di ingresso e transito in Italia. Nel mondo l’epidemia è nella fase più dura. Serve la massima prudenza per difendere i progressi che abbiamo fatto finora”. Attraverso la nuova ordinanza firmata da Speranza, tutti i voli e i treni e gli altri mezzi di trasporto da e per la Serbia, il Montenegro e il Kosovo, sono bloccati. Al momento la lista “nera” delle nazioni il cui ingresso è vietato in Italia è composta da 16 paesi, leggasi Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia ed Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana e, appunto, Serbia, Montenegro e Kosovo.
SPERANZA, STOP A SERBIA, MONTENEGRO, KOSOVO. NEGATIVI I TAMPONI A SCAMPIA
Intanto sono stati scoperti nelle scorse ore 14 nuovi positivi al coronavirus fra i migranti di origine asiatiche che erano approdati pochi giorni fa a Pozzallo, in Sicilia. Dopo gli undici casi di positività riscontrati nello stesso gruppo di pakistani, i sanitari hanno effettuato una seconda tornata di tamponi attraverso cui sono emersi altri positivi. I nuovi casi sono tutti in isolamento in un’apposita struttura individuata dalla Prefettura di Ragusa e a breve potranno lasciare la Sicilia con tutte le misure di sicurezza adeguate come da protocollo. Sono risultati invece essere tutti negativi i 29 tamponi eseguiti nel campo nomadi Scampia, a Napoli, dove nei giorni scorsi era risultata essere positiva una 17enne incinta e altre cinque persone.