«La terza dose di vaccino si farà»: il Ministro della Salute Roberto Speranza lo ha annunciato ieri sera durante l’intervento alla Festa dell’Unità di Pesaro, registrato per il podcast di Repubblica “Metropolis”. Anticipando quanto finora ancora non deciso ufficialmente da Ema e Aifa, il titolare della Salute si espone seguendo la strada già cominciata da Israele.



«Da parte di Aifa e Ema non c’è ancora un’indicazione perentoria e l’emergenza di queste ore è vaccinare chi ha zero dosi», eppure secondo Speranza «c’è una discussione all’interno del Cts e sicuramente si partirà con la terza dose per i fragili, gli immunodepressi, i trapiantati. Poi si arriverà agli over 80 e gradualmente anche a tutti gli altri». Il tutto in “opposizione” non solo a Ema-Aifa ma anche all’Oms che proprio in questi giorni ha ribadito come le terze dosi nei Paesi ricchi non siano consigliabili, dato che occorre dare priorità agli Stati meno immunizzati, «Togliendo dosi ai non vaccinati si favoriscono nuove varianti» è il monito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Proprio in giornata, l’Ema conferma che «in questa fase non è ancora stato deciso quando potrebbe essere necessaria una terza dose di vaccino contro il Covid-19 né quali popolazioni dovrebbero essere interessate qualora questa necessità dovesse essere confermata».



VERSO PROROGA DEL GREEN PASS

Secondo il Ministro in quota Leu i vaccini restano ad oggi l’unica vera arma fondamentale «per chiudere questa stagione, bisogna fare di tutto per far salire le percentuali di vaccinati, siamo al 67% di ciclo completato». Sul tema sempre più dirimente dell’obbligo vaccinale, Speranza sottolinea «Io sono per continuare su questa strada. Poi sul vaccino obbligatorio faremo le valutazioni del caso. Il governo la farà in corso d’opera, in questo momento non c’è alcuna decisione assunta. Tra qualche settimana vedremo qual è la strada migliore». In vista del 1 settembre quando scatterà l’obbligo di Green Pass per personale scuola e trasporti a lunga percorrenza, il Ministro ricorda come ad oggi il pass valga 9 mesi, «non escludo che possa essere prolungato. Su questo lavoreremo». Proprio venerdì il Cts si riunirà per esaminare la richiesta del Ministero della Salute in merito alla possibilità di estendere il Green Pass a 12 mesi (dopo la seconda dose, o dal momento della guarigione): come spiega Tg Com24, la modifica potrebbe avvenire già in occasione della conversione in Aula alla Camera del decreto Covid del 6 agosto: il Governo potrebbe presentare un emendamento per l’estensione del certificato verde, con discussione poi al Senato entro metà settembre, in tempo per la decisione sulla terza dose da parte di Ema e Aifa. Sul rientro a scuola, infine, Speranza annuncia da Pesaro: «Dai ragazzi sta arrivando un segnale fortissimo, faremo tutto il possibile per farli andare a scuola in sicurezza e anche per rendere i luoghi di lavoro sicuri».

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