Luglio – purtroppo è noto – è un mese fiscalmente importante perché proprio in questi giorni i contribuenti saranno chiamati a compilare l’odiato Modello 730 che permette (tra le altre cose) di detrarre alcune delle spese sostenute nel corso dell’ultimo anno fiscale: tra queste sono incluse anche tutte (o quasi) le spese sportive dei figli che trovano una loro collocazione precisa nelle fitte righe del modulo prestampato. In questo articolo ci soffermeremo proprio sulla compilazione del Modello 730, con particolare attenzione alle già citata spese sportive dei figli; me prima vi ricordiamo anche per qualsiasi dubbio o incertezza – piuttosto che rischiare contenziosi con il Fisco – conviene contattare il vostro commercialista di fiducia, oppure un qualsiasi CAF sul territorio che oltre a consigliarvi potranno redigere e consegnare le pratiche al posto vostro.



Se siete finiti qui (sicuramente) non vi interessa sapere chi può compilare il Modulo 730 per voi, ma vi starete chiedendo come funzioni la detrazione delle spese sportive sostenute per i propri figli a carico e partiamo subito dal sottolineare che l’aspetto in assoluto più importante è legato all’età degli ‘sportivi’ che deve essere compresa tra i 5 e i 18 anni – anche compiuti nell’anno di imposta -; mentre non ci sono grandi limiti numerici sulla quantità di figli.



Come compilare il Modello 730 con le spese sportive sostenute per i figli: tutta la guida con requisiti e limiti

Oltre al requisito dell’età dei figli di cui vi abbiamo parlato, per chiedere la detrazione delle spese sportive con il Modello 730 è importante tenere anche un occhio sul vostro reddito complessivo: il limiti (figurativo) è posto a 120mila euro, entro i quali la percentuale detraibile è la massima; mentre oltre quella soglia – e fino ad un massimo di 240mila euro di reddito – l’importo scende leggermente con il crescere dello scaglione. La percentuale di detrazione per le spese sportive è pari al 19%, fino ad un massimo di 210 euro per ognuno dei figli, tenendo sempre a mente che nel ognuna delle attività svolte dovrà essere indicata separatamente nel Modello 730: in altre parole, non potrete accorpare il totale speso in un’unica voce, ma ognuno dei pagamenti dovrà essere dichiarato (ed ovviamente allegato) separatamente.



C’è un altro vincolo importante: affinché la detrazione della spesa sia accettata l’attività deve essere stata svolta in una qualsiasi associazione sportiva, palestra, piscina, impianto (e così via) tra quelle riconosciute dal Coni, dalle Federazioni nazionali o da enti di vario tipo; mentre saranno escluse in automatico dal Modello 730 le attività che – pur essendo state praticate dai figli nell’anno fiscale – vengono svolte in società di capitali o associazioni non sportive.

La detrazione va chiesta – infine – compilando le righe dalla E8 alle E10 del Modello 730 (oppure le righe RP8 e RP13 del Modello Redditi 16) e per ognuna delle attività sportive di cui si vuole ottenere il ‘rimborso’ sarà necessario allegare un documento che attesti le spese riportando i dati dell’associazione, la causale, lo sport in questione, i dati anagrafici di figli e genitori ed – ovviamente – l’importo pagato.