M’Bala Nzola non riesce a togliersi l’orecchino e il tecnico Thiago Motta, infastidito per la perdita di tempo, lo sostituisce: il paradossale episodio è accaduto al 70′ di Spezia Inter. La partita dell’attaccante degli aquilotti è durata soltanto dieci minuti. L’allenatore dei padroni di casa lo aveva inserito infatti al 60′ dalla panchina per provare a cambiare le sorti del match valido per la 33a giornata di Serie A, poi terminato sull’1-3 in favore dei nerazzurri. Così non è stato, almeno non in senso positivo.



Il direttore di gara, pochi istanti dopo l’ingresso in campo del giocatore, si è accorto infatti che aveva all’orecchio un piercing. Giocare con accessori di questo tipo, per motivi di sicurezza, è vietato dal regolamento. È per questo motivo che l’attaccante è stato invitato ad abbandonare momentaneamente il terreno di gioco e a togliere l’orecchino. M’Bala Nzola, a bordocampo, ci ha provato, ma senza riuscirci. In suo soccorso è anche intervenuto un membro dello staff dello Spezia, che però a sua volta non è riuscito nell’impresa.



Spezia, Nzola non riesce a togliere orecchino: sostituito. Il video assurdo

Lo Spezia, a causa della ingenuità di M’Bala Nzola che è sceso in campo con addosso un orecchino e non è riuscito a toglierlo, ha disputato oltre sette minuti della partita contro l’Inter in dieci. È anche per questo motivo che il tecnico Thiago Motta ha perso la pazienza ed ha deciso di inserire immediatamente Janis Antiste per risolvere il problema autonomamente.

Nel corso del post partita l’allenatore degli aquilotti è stato interrogato proprio in merito al surreale episodio, ma non ha voluto commentare. “Preferisco parlare del gruppo, della squadra, di quanto fatto durante la partita e di quello fatto con grande impegno dall’inizio del campionato. Oggi è una sconfitta, ora prepariamo la prossima partita”, queste le dichiarazioni rilasciate a Dazn.