Quella ragazza così dolce e bella di cui si è innamorato in realtà è una pericolosa spia russa. Potrebbe essere l’inizio della trama di un film d’azione, ma in realtà è quanto accaduto ad Alessandro Di Mare, un imprenditore orafo campano che qualche settimana fa ha scoperto che quella che conosceva come Maria Adela Kuhfeldt Rivera in realtà è Olga Kolobova, la misteriosa spia russa che, secondo un’inchiesta giornalistica condotta da Bellingcat con giornalisti di Repubblica e Der Spiegel, avrebbe vissuto per oltre dieci anni in Italia, in particolare a Napoli, carpendo segreti alla Nato.
“Non ne sapevo proprio nulla di questa storia. Come avrei potuto accorgermi che in realtà era una pericolosa spia russa? Il solo pensiero mi fa rabbrividire”, racconta Di Mare a DiPiù. L’uomo racconta di averla conosciuta per motivi di lavoro e poi di essersi invaghito di lei. Lei gli aveva detto di essere nata a Lima da madre peruviana e padre tedesco. “Ci eravamo conosciuti perché lei, titolare di una società di gioielleria, aveva preso in affitto un mio locale al Tarì”. Si tratta del grande polo produttivo e fieristico di arte orafa di Marcianise, in provincia di Caserta. “Da lì a poco era nata una breve relazione d’amore”.
SPIA RUSSA A NAPOLI: MARIA ADELA TRA SOLDI E FESTE…
Stando a quanto emerso, la donna si concedeva un tenore di vita alto, molto più di quel che la sua attività le consentiva. “Tutti si chiedevano da dove le arrivassero i soldi che spendeva con generosità e noncuranza”, ha raccontato ad esempio Marcelle D’Argy Smith, ex direttrice di Cosmopolitan e all’epoca amica di colei che si è rivelata essere una spia russa. “Mi confidò di non volere una relazione stabile. ‘Mi piace il sesso’, diceva”. Nel 2012, stando a quanto scoperto dai giornalisti, Maria Adela aveva però deciso di sposarsi a Valmontone (Roma) con Danilo Alfredo Munoz Pogoreltsev. Ma questo matrimonio è durato poco, perché l’uomo è morto di una misteriosa malattia a Mosca l’anno dopo. Una vicenda inquietante anche alla luce del fatto che il corpo dell’uomo fu cremato rapidamente. Dopo essersi fidanzata con Alessandro Di Mare, Olga Kolobova si è trasferita a Napoli, affittando un lussuoso appartamento a Posillipo. I vicini raccontato che la donna arrivava a tarda notte e spariva per settimane. “Faceva intendere di avere una grande disponibilità economica”. La sfarzosa inaugurazione della sua galleria di gioielli a Palazzo Calabritto nel 2016 sorprese tutti. Ma nel tempo libero usciva con le conoscenze di Alessandro Di Mare.
IL MISTERIOSO RITORNO IN RUSSIA
“Solo una volta mi portò con lei, doveva partecipare ad un evento con delle persone straniere. Era una festa privata a casa di un americano, c’erano molti suoi connazionali”, racconta Alessandro Di Mare a DiPiù. Dall’inchiesta è emerso che era il periodo in cui si stava avvicinando a ufficiali Nato. Dopo un anno e mezzo la relazione con l’imprenditore partenopeo naufragò. “Non c’era più sintonia. L’ultima volta che ho avuto sue notizie è stato nel 2018, quando ha scritto sui social della malattia”, racconta l’uomo a DiPiù. Il riferimento è al post del 2018 in cui la donna parla delle sedute di chemioterapia. Infatti, ai vicini disse che doveva tornare a Mosca per sottoporsi a delle cure mediche. Ma secondo l’inchiesta avrebbe lasciato l’Italia dopo l’identificazione di un ufficiale dei servizi segreti russi come esecutore del tentato avvelenamento dell’ex spia Sergei Skripal, avvenuto pochi mesi prima nel Regno Unito. Da allora comunque non si sa più nulla di lei. “Ci sono tante cose che non posso (e non potrò mai) spiegare, ma sappi che mi manchi”, questa la sua ultima traccia. È il messaggio che ha mandato lo scorso dicembre all’amica Marcelle D’Argy Smith.