Questa idea targata Mimit del trimestre anti-inflazione mi piace e la seguirò con interesse. Fallito l’ambizioso progetto di abolire a povertà (copyright Di Maio) sentivo il bisogno di qualcosa che rompesse la triste banalità dell’economia di mercato, dove gli investimenti, la produzione e la distribuzione sono guidati esclusivamente dalle perverse e reazionarie forze della domanda e dell’offerta. Mi piace soprattutto perché ho scoperto che una miriade di associazioni del commercio hanno aderito per essere vicine alle famiglie alle prese con le perdita del potere d’acquisto dei salari.
Entriamo così nell’era del “commercio soccorrevole”, in cui la generazione di profitto passa finalmente e giustamente in secondo piano. È la scintilla rivoluzionaria che tutti aspettavamo dal ’68: basta con lo strapotere del capitale, con la globalizzazione, con la finanziarizzazione dei mercati, con le trimestrali, con la dittatura degli investitori… Ci attendono mutamenti epocali, destinati a cambiare in meglio la vita di tutti noi.
È una gara di solidarietà che si giocherà a tutto campo. Circolano già alcune indiscrezioni. Il sistema bancario ha pronto un piano per la remunerazione con tassi a doppia cifra dei conti correnti e l’azzeramento delle rate dei mutui. Inoltre, chi fa operazioni di home banking non pagherà più commissioni e riceverà un premio annuale di produttività. Ai primi di settembre sarà creata una cabina di regia per determinare i prezzi di produzione e riportarli ai livelli del 1971. Prosegue la stesura del piano per l’uscita dall’euro, il ritorno alla lira e alle salutari svalutazioni competitive che tanto facevano bene all’economia. A gennaio 2024 le aziende energetiche e le compagnie assicurative ripartiranno tra tutte le famiglie gli extraprofitti incamerati in questi anni.<
Il Parlamento voterà compatto provvedimenti per abolire l’Iva, tagliare del 100% il cuneo fiscale, varare il salario minimo, reintrodurre il Reddito di cittadinanza e la scala mobile. Saranno sospesi per un anno i pedaggi autostradali e l’uso del biglietto sui mezzi pubblici. L’Alitalia sarà ricostituita e i voli nazionali diventeranno gratuiti. Ogni italiano riceverà una plastic card che gli consentirà di accedere liberamente a stabilimenti balneari, palestre, saloni di bellezza, terme e cinematografi. I supermercati rinunceranno all’uso del prezzo basso per strappare clienti alla concorrenza e francescanamente regaleranno la merce presente sugli scaffali. Ovviamente ognuno potrà andare in pensione quando gli pare.
Ah, dimenticavo, le agenzie di rating internazionali hanno programmato una riunione urgente. Chissà perché.
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