Patricia Ripley, una donna di 45 anni, è stata arrestata con l’accusa choc di aver ucciso il figlio autistico di 9 anni lanciandolo in un canale di Miami. La donna aveva già provato a sbarazzarsi del piccolo in passato nelle medesime modalità ma in quel caso, come riferisce il portale Dagospia, alcuni passanti erano riusciti a salvare il bimbo dopo averlo sentito urlare. Questa volta però, la 45enne avrebbe studiato tutto nei minimi dettagli: avrebbe simulato il rapimento del figlio Alejandro e sarebbe riuscita a farlo annegare in modo indisturbato, senza che nessuno potesse sentire le nuove urla del bambino. Ad incastrarla però, sarebbe stato un video che ha fatto così crollare l’alibi della donna. Tutto si è compiuto nella giornata di ieri quando la mamma 45enne ha simulato il rapimento raccontando che alcuni uomini armati le avrebbero chiesto della droga, derubandola di cellulare e tablet e avrebbero poi portato via il figlioletto. In seguito alla sua denuncia era scattato l’allarme e la polizia si era subito precipitata dando il via alle ricerche, fino al ritrovamento choc: il suo corpo è stato trovato nel canale di un campo di golf.
SPINGE FIGLIO AUTISTICO NEL CANALE E LO UCCIDE: INCASTRATA DA VIDEO
Il racconto della mamma del piccolo ucciso, Patricia Ripley, è apparso però sin da subito sospetto agli inquirenti, a causa delle numerose contraddizioni e poco dopo la polizia sarebbe riuscita a risalire alla verità attraverso un filmato che incastra la mamma 45enne, che già in passato aveva tentato di uccidere il piccolo sempre lanciandolo dentro ad un canale. In quella circostanza il bambino a causa dell’autismo di cui era affetto, non era riuscito a spiegare l’accaduto e non fu in grado quindi di rivelare che era stata la madre a spingerlo in acqua. Tutto era stato scambiato erroneamente per un incidente fortunatamente terminato nel migliore dei modi. Questa volta però la mamma si era premurata di cercare un posto particolarmente isolato per mettere a punto il suo piano diabolico. Ora è stata arrestata con l’accusa di omicidio e rischia la pena di morte. Sotto choc il marito che in aula ha dichiarato: “Adoriamo Alejandro. Non è possibile. Non sono d’accordo su quanto sostenete su mia moglie. Noi nostro figlio lo amiamo”.