Per migliorare l’offerta formativa e la scuola, il ministero dell’Istruzione e del merito Valditara, punta ad ottenere degli sponsor, delle vere e proprie sponsorizzazioni per finanziare gli istituti scolastici da parte di privati. E’ stata così avviata, come riferisce Repubblica, una consultazione con i presidi e le segreterie «per acquisire osservazioni e suggerimenti». Il tutto è stato comunicato una decina di giorni fa attraverso l’uscita del Quaderno 4, intitolato “Istruzioni per l’affidamento dei contratti di sponsorizzazioni nelle istituzioni scolastiche”.



Come fatto sapere dal Mim attraverso una nota, gli sponsor a scuola sono «una fonte di finanziamento aggiuntiva rispetto a quelle pubbliche e rappresentano un’opportunità concreta per il miglioramento dell’offerta formativa». L’idea era già stata introdotta ai tempi del governo Renzi ma ora l’esecutivo Meloni vuole metterlo a sistema, ma sono molti quelli perplessi e scettici, convinti che nelle aree più disagiate si possa venire a creare una disparità.



SPONSOR A SCUOLA, IL COMMENTO DI UN PRESIDE DI PALERMO

Matteo Croce, preside del liceo Danilo Dolci di Palermo, nel quartiere Brancaccio, a riguardo spiega: «Quando sono arrivato ho dovuto far riparare il bombolone del gas per il riscaldamento, che abbiamo pagato noi senza possibilità di finanziamenti degli enti locali. Qui, poi, manca la mentalità imprenditoriale dell’investimento in cultura e non sarà facile agganciare qualcuno disposto a finanziare le scuole, al Nord va diversamente. Il rischio è che questa misura accentui una disparità già esistente».

Secondo quanto emerso dai dati forniti del ministero dell’istruzione, le famiglie degli istituti della provincia di Milano nell’anno scolastico 2021-2022, hanno versato in media 122 euro a studente, mentre in provincia di Catania si scende a poco più di 50 euro. Marcello Pacifico, a capo del sindacato Anief, teme anch’egli una istruzione pubblica a due velocità, chiedendo «risorse aggiuntive per evitare un divario sempre più marcato tra le scuole inserite in realtà vive e quelle isolate o in contesti economicamente depressi».



SPONSOR A SCUOLA, VALDITARA: “LA NORMA NON È ANCORA PARTITA”

Il ministro Valditara ha cercato comunque di rassicurare precisando che «La norma non è ancora partita, sarà ufficiale solo a fine consultazione», e tutto fa pensare che la norma entrerà di fatto operativa in vista del prossimo settembre 2024, quando inizierà il nuovo anno scolastico. «Siamo ai pareri preliminari», ha spiegato ancora il ministero che fa poi sapere che «sarà comunque previsto un fondo compensativo per le aree più disagiate, anche perché il ministro Valditara ha sempre lavorato nella direzione di un’Italia unita, come dimostrano l’esperienza di Agenda Sud e il lancio di Agenda Nord».

Luca Azzollini, preside dell’istituto Frisi di Milano, aggiunge: “L’idea è positiva, le sponsorizzazioni sarebbero uno strumento utile, ma di non facile realizzazione nella realtà italiana”.