Le riaperture del nuovo Decreto Covid contemplano finalmente anche lo sport, i centri sportivi e financo gli stadi: la bozza del testo che arriverà oggi in Consiglio dei Ministri (alle ore 17) vede scandita una road map di riaperture che coinvolgono l’intero mondo sportivo amatoriale e non professionistico. I centri sportivi saranno riaperti, torneranno finalmente ad essere praticati dopo diversi mesi gli sport da contatto (calcetto, basket, pallavolo) oltre agli sport di squadra a livello amatoriale: il punto di partenza nella bozza del Decreto Covid è fissato dall’articolo 2, «A decorrere dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. È comunque interdetto l’uso di spogliatoi se non diversamente stabilito dai provvedimenti di cui all’articolo 2 del decreto-legge n. 19 del 2020».



Nell’articolo 7 invece si legge invece che a decorrere dal 15 maggio 2021, anche qui in zona gialla, sono consentite le attività di piscine all’aperto «in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico». infine, dal 1 giugno 2021 in zona gialla tornano a riaprirsi le palestre «in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico».



RIAPERTURA STADI DAL 1 GIUGNO: LE REGOLE

Riassumendo le nuove regole presenti sullo sport all’interno del Decreto Legge anti-Covid in arrivo nel Cdm odierno, tre i punti principali (validi sempre e solo per le zone gialle):

dal 26 aprile del calcetto e altri sport da contatto
dal 15 maggio piscine all’aperto
dal 1 giugno le palestre

Le novità invece per quanto riguarda il ritorno ad assistere come pubblico ad un evento sportivo negli stadi o nei palazzetti vede la data da cerchiare sul calendario per l’1 giugno 2021: «si potrà assistere agli eventi sportivi con capienza degli stadi o palazzetti non superiore al 25% e non più di 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso». Per la Serie A significa di fatto non potere avere il pubblico prima del termine del campionato, ma rappresenta una possibilità per le ultime amichevoli prima degli Europei 2021 al via a metà giugno, dove ricordiamo l’Italia è impegnata ad accogliere le partite del girone della Nazionale e l’eventuale quarto di finale con sempre il 25% di spettatori presenti all’interno dello stadio.