Valle d’Itria: sposa organizza il matrimonio ma lo sposo non si presenta

Quella che arriva dalla Valle d’Itria (in un paesino della Puglia rurale non meglio specificato) è una storia che ha dell’assurdo, oltre ad un retrogusto amaro e triste che è difficile ignorare, con una sposta che sembra aver organizzato nei minimi dettagli uno splendido matrimonio nella chiesa locale più importante, salvo poi trovarsi completamente sola all’altare, senza il suo amato sposo ad attenderla o i famigliari in piedi nella navata ad accoglierla con gli occhi lucidi e la marcia nuziale in sottofondo. Ma non si tratta (fortunatamente?) di una storia di abbandono, perché grazie alla ricostruzione fatta da alcuni quotidiani nelle ore successive – raccogliendo le voci di comari e gossippari del paesino in Valle d’Itria – sembra che la sposa abbia organizzato un matrimonio con un sedicente sposo che non esiste; o meglio, che esiste ma non corrispondere l’amore per la donna.



Una storia – appunto – con un amarissimo retrogusto, perché a guardare il quadro generale molti in quel paesino della Valle d’Itria ipotizzano che il matrimonio organizzato dalla sposa sia stato un modo per esorcizzare l’amore non corrisposto dal suo (a questo punto le virgolette sono d’obbligo) ‘sposo’; e come se non bastasse dopo il danno anche la beffa, perché l’uomo in questione – preoccupato per ragioni non meglio precisate – sembra aver anche diffidato la ragazza, ma non sappiamo se i tra i due ci siano stati trascorsi di qual si voglia tipo.



Il testimone: “È stato straziante, è arrivata da sola e in chiesa c’era solo il sacerdote”

“Era tutto pronto, i fiori, la musica, il ricevimento – ha raccontato un testimone del matrimonio tra la sposa infelice e lo sposo assente a Repubblica -, non riuscivamo a credere ai nostri occhi quando l’abbiamo vista arrivare da sola, è stato straziante“. Ma non solo, perché racconta anche che “la chiesa era desolatamente vuota, solo il sacerdote ad aspettarla”; e proprio quest’ultimo – anche lui completamente anonimo – ha racconto che la sposa “non riusciva a parlare“, con “le lacrime [che] le rigavano il viso” al punto che il prete del paese in Valle d’Itria crede che “non si aspettasse” che il matrimonio e lo sposo non esistessero.



Nel frattempo, altri raccontano che il prete locale aveva già intuito fin da subito che qualcosa non andasse, soprattutto perché la donna era stata molto vaga nel dare le informazioni necessarie sul ‘marito’ e non aveva mai consegnato nessun documento, limitandosi a lasciare solamente un numero di telefono. “Pare – raccontano alcune voci del paesino sul finto matrimonio – che lo sposo non fosse d’accordo, che avesse provato a far ragionare la sposa, ma che lei non abbia voluto sentire ragioni”.