Oltre alla mobilità tra le Regioni, l’Italia si prepara a riaprire le “frontiere” con il resto d’Europa, con la mobilità con i Paesi UE che sarà garantita anche senza quarantena. Infatti nel decreto e nel successivo Dpcm che saranno varati nelle prossime ore dal governo, è consentita la possibilità dal prossimo 3 giugno di fare ingresso in Italia dai Paesi dell’Unione europea, tutti quelli dell’area Schengen compresi Svizzera e Monaco. Per chi supererà i confini non sarà dunque più imposta la quarantena obbligatoria, che prevedeva un isolamento di 14 giorni. Una misura studiata per provare ad alimentare il più possibile il flusso dei turisti in vista di un’estate che si prospetta tra le più difficili in assoluto: la nuova misura che riapre i confini europea è stata preparata dai ministri Vincenzo Amendola, Dario Franceschini e Luigi Di Maio. (agg. di Fabio Belli)



SPOSTAMENTI DA 18 MAGGIO 2020, LA BOZZA DEL DL QUADRO

Dalla bozza del dl quadro emersa nelle ultime ore arrivano importanti indicazioni in merito all’orientamento del governo per quanto riguarda le misure di contenimento della diffusione del Covid-19. A partire dal 18 maggio 2020 non ci saranno limitazioni per gli spostamenti all’interno del territorio regionale, «fatte salve le misure di contenimento più restrittive adottate» ad esempio in caso di «aggravamento della situazione epidemiologica». Ma fino al 2 giugno 2020 non saranno possibili spostamenti e trasferimenti in regioni diverse rispetto a quella in cui ci si trova, «salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute». D’altra parte, «resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza». Invece a decorrere dal 3 giugno 2020, «gli spostamenti sul territorio nazionale possono essere limitati solo con provvedimenti adottati ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree».



SPOSTAMENTI DA 18 MAGGIO 2020, COSA CAMBIA

Nella bozza del dl quadro diffusa nelle scorse ore si precisa che è assolutamente vietata la «mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena per provvedimento dell’autorità sanitaria in quanto risultati positivi al virus, fino all’accertamento della guarigione o al ricovero in una struttura sanitaria». Si precisa inoltre che il sindaco ha la facoltà di «disporre la chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile garantire adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro». Ovviamente nel dl a cui sta lavorando il governo non manca la parte relativa ai controlli e le sanzioni. A tal proposito, non c’è alcun riferimento all’autocertificazione, a conferma che dunque non dovrebbe essere necessaria per gli spostamenti, a fronte dell’imminente e progressivo allentamento delle restrizioni. Resta da capire se invece sarà necessaria per gli spostamenti tra regioni, considerando che sono state specificate le motivazioni accettate.

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