Sullo spot Esselunga della pesca è intervenuto anche il presidente del consiglio Giorgia Meloni. Alla luce della polemica che si è venuta a creare nelle ultime ore, il premier ha voluto dire la sua, scrivendo attraverso i propri canali social, ed in particolare Facebook, che: “Leggo che questo spot avrebbe generato diverse polemiche e contestazioni. Io lo trovo molto bello e toccante”. Ma come mai da 24 ore circa lo spot di Esselunga della pesca è finito sulla bocca di tutti?
Nella pubblicità si vede una bimba, Emma, mentre fa compere ad un supermercato della nota catena di grande distribuzione. Ad un certo punto la bambina riceve dalla madre una pesca, che viene poi portata dalla piccola al papà, dicendogli “Te la manda la mamma”. Un tentativo di mediazione fra i due genitori, e che mostra anche la sofferenza della piccola Emma, evidentemente in disappunto per la separazione della madre e del padre.
SPOT ESSELUNGA PESCA, IL PARERE DELLO PSICOTERAPEUTA PELLAI
Molti i commenti negativi nei confronti dello spot di Esselunga, fra cui quelli di coloro che affermano che la separazione viene stigmatizzata, ma nel contempo non sono mancati i complimenti, a cominciare da quelli dello psicoterapeuta Alberto Pellai che sui suoi social scrive: “La pesca che la bambina dona al suo papà, dicendo che gliel’ha data la mamma, è un’onda che arriva e travolge noi adulti perché ci mostra che nessun bambino è mai felice quando due genitori si separano. E questa è l’unica verità di cui dobbiamo diventare consapevoli. Questo spot ce la racconta. E ce la racconta bene. Non stigmatizza, non condanna, non colpevolizza, al contrario fa ciò di cui tutti i bambini hanno bisogno quando due genitori si separano: responsabilizza gli adulti. Forse per questo è così divisiva e perturbante”.
Il terapeuta spiega che molti genitori gli dicono: “‘Dottore noi ci separeremo, ma non faremo soffrire i nostri figli” ma la risposta, per lo specialista, non può che essere: “‘Vi separerete e la vostra separazione porterà molto dolore nella vita della vostra famiglia. Ma se manterrete alta l’alleanza genitoriale e lavorerete in squadra, insegnerete ai vostri figli che alcuni dolori nella vita non si possono evitare. Però si possono attraversare, elaborare e superare'”.