Lo spread dei titoli italiani contro i Bund tedeschi a quotazione decennale, ogni giorno scala la vetta verso traguardi inaspettati e oggi, il differenziale ha toccato nuovi massimi storici. Si è arrivati infatti a 243,58 euro, mentre il minimo giornaliero è stato di 227,92 punti base.

Il minimo annuale resta a 128,6 punti mentre il massimo viene convenzionalmente fissato a quello raggiunto ieri a 241,63 punti base.



Spread btp Bund: trend giornaliero

Se la giornata di ieri si è chiusa a 236,11 oggi il differenziale ha aperto in rialzo a 236,67 e ha proseguito disegnando nuovi massimi a 243,58 punti. E non è un bel segnale. Già ieri Christine Lagarde si stava domandando in che modo frenare quest’ascesa e cercare di evitare il tracollo delle borse, l’opzione è stata quella di alzare i tassi ma i falchi l’hanno contraddetta: in poche ore la comunicazione proveniente dalla BCE è cambiata. Non più un aumento dei tassi di 0,50% ma un aumento di un quarto. Solo 0,25% entro settembre. L’aumento dei tassi oltretutto non piace a Mario Draghi o altri economisti di Francoforte, che propongono invece di prendere in mano la situazione del gas.



Spread btp bund: performance periodiche

Ma comunque lo spread non accenna a scendere e alle 17:30 di oggi chiude la giornata 237,11, in rialzo dello 0,19% segno che viene irrimediabilmente compromesso il meccanismo di solvibilità dello stato in relazione all’aumento sui rendimenti a quotazione decennale.

La performance a settimana le vede infatti un incremento del 13,42 %, quella mensile del 24,64 è quella semestrale del 83%. Resta comunque altissima la performance annuale che è incrementata del 144,67%, restando sostanzialmente invariata rispetto alla giornata di ieri.

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