Le violenze contro gli asiatici negli USA sono, purtroppo, un fenomeno ormai all’ordine del giorno, cresciuto in maniera esponenziale sotto la presidenza Biden (boom di casi tra febbraio e marzo 2021, quando si è superato anche il totale di quelli registrati un anno fa con Trump, ndr). Come riporta la BBC, di recente un anziano immigrato thailandese è morto dopo essere stato spinto a terra, un filippino-americano è stato ferito al volto con un taglierino e una donna di nazionalità cinese è stata schiaffeggiata e poi data alle fiamme.
Sono solo alcuni degli esempi delle aggressioni subite dalle persone che provengono dall’Estremo Oriente e che si trovano attualmente negli Stati Uniti d’America. Dagli sputi e dalle molestie verbali sino agli episodi di aggressione fisica, ci sono state migliaia di segnalazioni negli ultimi mesi. Episodi che paiono essere legati alla retorica che incolpa gli asiatici per la diffusione del Covid-19 e che stanno destando parecchia preoccupazione a livello nazionale: il gruppo di difesa Stop AAPI Hate ha testimoniato di avere ricevuto oltre 2.800 segnalazioni di odio contro gli asiatici americani l’anno scorso, mentre la task force per i crimini d’odio di New York City ha indagato su ben 27 accadimenti discriminatori nel solo 2020.
VIOLENZE CONTRO GLI ASIATICI NEGLI USA: PSICOSI CORONAVIRUS
Le violenze contro gli asiatici negli USA si stanno ripetendo con una frequenza impressionante a causa della psicosi generata dalla pandemia, nella quale gli individui provenienti dalla Cina e dalle nazioni limitrofi vengono identificati come untori. Il “New York Times” ha raccolto prove di oltre 110 episodi di questa natura verificatisi dal marzo. “Si tratta di aggressioni – spiega il quotidiano – in cui gli aggressori hanno espresso un’esplicita ostilità razziale con il loro linguaggio e in cui quasi la metà includeva un riferimento al Coronavirus: ‘Tu sei il virus’, ‘Sei infetto’ , ‘Torna in Cina’, ‘Sei tu che hai portato il virus qui'”. Grace Meng, democratica di New York, ha commentato: “Siamo passati dall’essere invisibili all’essere visti come subumani. Vogliamo solo essere visti come americani come tutti gli altri”. Come dicevamo in apertura di articolo, la maggior parte delle aggressioni fisiche documentate dal NY Times si sono registrate negli ultimi due mesi, ovvero da dopo l’insediamento alla Casa Bianca di Joe Biden, e molte delle vittime, di età differenti, alcune delle quali davvero anziane, sono state gravemente ferite.