Il voto sulla risoluzione redatta dalla Francia è stato di 13 a 0, con Russia e Cina che si sono astenute, nell’ultimo segno di crescenti tensioni con le potenze occidentali su come impegnarsi con il continente.

La risoluzione francese proroga la missione di stabilizzazione integrata multidimensionale di 7 anni nella Repubblica Centrafricana (Minusca) fino al 15 novembre 2022, pur mantenendo gli attuali livelli di truppe fino a 14.400 militari, 3.020 personale di polizia e 108 agenti di correzione.



Al centro della controversia del Consiglio di sicurezza c’è il sostegno militare della Russia al governo di Bangui, in particolare l’uso di mercenari del gruppo Wagner, che sono presenti in Libia, Sudan e altri paesi africani negli ultimi anni.

In agosto, un rapporto congiunto dell’Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani e della Minusca ha rilevato che le forze armate centrafricane, le forze di sicurezza interne, nonché gli istruttori e mercenari militari russi erano responsabili di quasi la metà dei 526 incidenti documentati di violazioni dei diritti umani tra luglio 2020 e giugno 2021.



Il mese scorso, gli esperti delle Nazioni Unite hanno chiesto al governo della Repubblica Centrafricana di “terminare tutte le relazioni con il personale militare e di sicurezza privato, in particolare il gruppo Wagner”. Gli Stati Uniti hanno fatto eco a sentimenti simili durante il voto di venerdì, mentre si lamentavano che la risoluzione tacesse sui presunti abusi russi nel conflitto.

Il vice rappresentante degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, Richard Mills, ha detto che gli appaltatori russi, “devono rispettare il diritto umanitario internazionale ed è imperativo che rispettino i diritti umani di tutti i centrafricani. Chiediamo sia alla Repubblica Centrafricana che al governo russo di indagare pienamente sugli abusi degli attori sostenuti dalla Russia e dei soldati centrafricani e di appurarne le responsabilità”.



Nel frattempo, l’inviata russa delle Nazioni Unite, Anna Evstigneeva, ha denunciato quelle che ha definito “accuse infondate ed eclatanti” contro gli “specialisti” russi nel paese, senza mai menzionare Wagner. Ha detto che i consulenti russi erano stati invitati nel paese da Bangui e hanno contribuito a “stabilizzare” la situazione.

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