Volano gli stracci in Confindustria. Oggi durante il consiglio straordinario a essere sotto accusa il presidente degli industriali veneti, Enrico Carraro, reo di aver dato sfogo ai mal di pancia delle imprese del Nord per come il centrodestra ha fatto cadere il governo Draghi. Si sono distinti in particolare il past president Vincenzo Boccia e il banchiere Luigi Abete, che hanno accusato l’imprenditore dei trattori di non aver seguito il diktat del silenzio dato dal presidente Bonomi.
Carraro ha tenuto il punto, spiegando che per le imprese essere senza Governo in questo momento è un danno gravissimo, e che lui non poteva non ascoltare il grido di dolore dei suoi associati e che se loro a Roma non lo capiscono confermano la distanza con il sistema produttivo del paese. Non a caso Boccia e Abete, come d’altronde anche Bonomi, non sono imprenditori…
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