A voler scavare sempre più a fondo probabilmente suITA Airways alla fine ci potremmo scrivere un libro. Il vettore di bandiera, infatti, quasi quotidianamente ci fornisce spunti e curiosità e stavolta anche il contorno per una spy story.
Veniamo al fatto: qualche giorno fa IlSussidiario è entrato in possesso di un documento, una lettera scritta in inglese su carta intestata del Vereinigung Cockpit, che è uno dei più importanti sindacati di volo tedeschi il cui il contenuto (che per comodità dei lettori abbiamo tradotto in italiano) cita:
“Vi scriviamo perché siamo venuti a conoscenza del fatto che, negli ultimi due o tre anni, numerosi Piloti ITA, appartenenti a diversi sindacati, hanno avuto l’ingiusta opportunità di essere promossi a Comandanti anche se non erano mai stati scelti prima per le loro prestazioni, mentre ad altri Comandanti è stata data l’opportunità di essere inviati sulla flotta di lungo raggio (in particolare A330 e alcuni A350), senza alcun criterio, saltando la fila e scelti SOLO per la loro posizione nella gerarchia sindacale.
Questo tipo di atteggiamento non solo è ingiusto e pericoloso per la Compagnia e per i passeggeri, ma va contro le nostre convinzioni fondamentali.
Crediamo fermamente nella meritocrazia e nella professionalità e siamo contrari al salto di linea o alle linee preferenziali per alcuni piloti raccomandati, mentre i piloti più professionali vengono lasciati indietro. In vista di un nostro possibile accordo futuro, vi invitiamo a indagare e a prendere provvedimenti immediati nei confronti di queste persone, insieme alle loro controparti sindacali, prima che accada qualcosa di grave. La preghiamo di tenerci informati sulla questione“.
Dal tono del documento è possibile ipotizzare che il destinatario potesse essere la nostra compagnia aerea di bandiera, ITA Airways.
Il documento, ad un occhio poco attento, in apparenza, potrebbe sembrare autentico, ma analizzandolo bene con un occhio più clinico, alcune cose, troppe cose, non quadrano.
Innanzitutto va evidenziato che il timbro con la dicitura PRIVATE & CONFIDENTIAL, posizionato in basso a destra, difficilmente viene utilizzato se non da alcune aziende negli States, poi c’è la firma cancellata ma comunque visibile, i due segni di graffetta che fanno sembrare che il documento sia composto da più pagine, le righe che contengono la descrizione del mittente posizionate in basso a destra ma con un paragrafo troppo largo. Ma su tutte una è quella che ci ha fatto pensare a una bufala: la mancanza del nome del firmatario della missiva.
Troppe incongruenze, per un documento dalla portata apparente così importante e proveniente da una delle più importanti organizzazioni sindacali aeronautiche.
A questo punto abbiamo deciso di vederci chiaro e di indagare a fondo. Abbiamo quindi interpellato direttamente il sindacato tedesco, che per bocca del suo Presidente, Stefan Herth, ci ha fatto sapere che egli stesso era venuto a conoscenza di questo documento nella giornata di mercoledì scorso, ma che il documento non è mai stato inviato dalla Vereinigung Cockpit (…..absolute certainty that this letter has NOT been sent from Vereinigung Cockpit…..) la quale si riserva le azioni legali che saranno ritenute più idonee.
Ma chi e perché si è dato tanto da fare per costruire un documento del genere e con quale scopo?
Abbiamo provato a fare delle ipotesi partendo dal fatto che forse nel documento, anche se totalmente fake, ci potessero essere delle informazioni che in realtà descrivono effettivamente l’attuale situazione che si sta vivendo in ITA, e non possiamo certo dire che dal tono della missiva, seppure falsa, la situazione che viene descritta sia propriamente idilliaca.
Infatti, più volte dalle pagine del nostro quotidiano abbiamo segnalato che il settore volo di ITA sta affrontando delle criticità che vanno dalla gestione del personale navigante alla gestione degli aeromobili, e che andrebbero risolte possibilmente molto prima che Lufthansa faccia il suo ingresso.
Ma sulla falsificazione di questo documento si potrebbe ipotizzare anche un’altra lettura, più sottile, più politica: per gli addetti ai lavori è stato facile interpellare il Presidente di uno dei più importanti sindacati di volo tedeschi, ma se la lettera invece fosse stata ritenuta vera, attendibile, e qualcuno ne avesse dato la notizia senza riuscire a verificarne il contenuto o l’autenticità?
Volendo leggerla all’incontrario si potrebbe tranquillamente affermare che ci sia qualcuno, nel famoso dietro le quinte, che sta cercando in tutti i modi di mandare a monte l’accordo con Lufthansa, facendo intendere, magari proprio alla Commissione Europea, che Lufthansa, attraverso il sindacato tedesco, stia già cercando di gestire alcune criticità di ITA Airways, in particolare quella spinosa degli avanzamenti di carriera dei piloti. Quando si vuole mettere i bastoni tra le ruote a qualcuno, si è portati a credere a qualsiasi cosa anche alle fake.
L’attuale management dell’azienda dal conto suo sembra non voler prendere decisioni drastiche che potrebbero creare dei contraccolpi con il sindacato. L’azienda al momento invece di recidere i rami secchi, preferisce abbozzare, concedendo a taluni dirigenti, molto vicini al sindacato, dei contratti molto più vantaggiosi,(il tutto per la loro futura pensione), e questo solo per evitare fughe di risorse umane o la mera possibilità di creare agitazioni anche di natura sindacale e che potrebbero mettere in qualche modo a rischio o rallentare ulteriormente l’operazione di privatizzazione con Lufthansa.
Non è una novità che i sindacati che hanno sottoscritto il contratto del trasporto aereo con ITA Airways, dopo la presentazione dei dati di bilancio del 2023 da parte dell’azienda, abbiano immediatamente chiesto a ITA di adeguare ulteriormente le tabelle salariali del contratto attualmente in essere. In sostanza i sindacati hanno voluto affermare un principio e cioè che secondo loro la fase di start-up di ITA si è conclusa e quindi gli stipendi vanno aumentati.
Il sindacato nella nota congiunta diramato a fine incontro afferma che “il percorso di miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti ITA AIRWAYS, avviato dalle scriventi Organizzazioni Sindacali è stato avviato, e dovrà portare in tempi rapidi a risposte adeguate all’impegno e alla professionalità dimostrata dalle persone di ITA, fermo restando che, in difetto, verranno poste in essere le iniziative sindacali ritenute necessarie. Parimenti è giunto il momento di procedere all’avvio delle trattative per il rinnovo della sezione vettori del Ccnl, per giungere in tempi rapidi al rinnovo del contratto di lavoro che consenta di adeguare i salari ed aumentare le tutele dei lavoratori dipendenti dalle compagnie aeree e da ITA AIRWAYS“.
Tradotto: se non ci sarà immediatamente il rinnovo del contratto del trasporto aereo prima che Lufthansa faccia il suo ingresso il sindacato si metterà in agitazione con tutte le conseguenze del caso.
Anche se l’idea di una pax sindacale è solo virtuale, il mandato dell’esecutivo di ITA sembra essere chiaro: mettere ITA nelle mani di un partner industriale e poi lasciare.
E forse proprio per questo motivo qualche gruppo di piloti, non vedendo alcuna via di uscita da questa situazione, nel falsificare il documento di Vereinigung Cockpit, ha voluto mandare un segnale forte di quello che al momento, molto probabilmente, è ciò che buona parte del personale ITA sta vivendo in azienda.
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