La contrapposizione tra Stati Uniti e Cina in relazione a Taiwan non può che determinare modifiche rilevanti nell’apparato di intelligence di Taipei.

All’interno di questo contesto politico si inserisce il direttore dell’intelligence militare di Taiwan, il Military Intelligence Bureau (Mib), e cioè Yang Jing-se. L’attuale direttore proviene dall’areonautica militare con il grado di tenente generale. Ha iniziato la sua carriera come direttore dell’intelligence militare nel marzo del 2022. I suoi ruoli passati hanno incluso il ruolo di direttore dell’intelligence militare presso il comando dell’aeronautica militare, di direttore dell’unità di politica e pianificazione presso l’Ufficio del sottosegretario per l’intelligence del ministero della difesa e viceministro dell’intelligence nello stesso ministero.



La situazione di fronte alla quale si è trovato era drammatica: la corruzione infatti era la regola. Un altro compito che dovrà affrontare è quello di espandere la sua rete di agenti operativi facendo sì che l’intelligence militare sia il principale strumento di difesa e di offesa nei confronti dei nemici di Taiwan e cioè della Cina. Il terzo compito – assolutamente arduo soprattutto in questo preciso contesto storico – dovrebbe essere quello di ridurre la dipendenza dell’intelligence militare di Taiwan da quella americana.



Ma andiamo nello specifico. I legami molto stretti tra l’intelligence di Taiwan e quella americana passantaimo attraverso l’Ufficio per la sicurezza nazionale del Taiwan (Nsb), che costituisce un vero e proprio organismo di coordinamento e di supervisione degli apparati di intelligence di Taiwan. Questo organismo ha collaborato tra il 2000 e 2008 in modo intenso con la National Security Agency. Questa collaborazione si è spinta al punto da consentire alla celebre agenzia americana di trasformare un distretto di Taiwan non lontano da Taipei e cioè il distretto di Yangmingshan nella sede dell’United States Taiwan Defense Command (un sottocomando unificato delle forze armate statunitensi operante a Taiwan dal dicembre 1954 all’aprile 1979) in una base statunitense di ascolto e raccolta di informazioni incentrata sulla Cina.



Ebbene l’Nsb intendeva, fino a poco prima della nomina di Yang, chiudere definitivamente il Mib con lo scopo di rafforzare le capacità di intelligence della stazione statunitense, soprannominata Plum Garden. Ufficialmente un organo subordinato dell’Nsb responsabile della raccolta di informazioni militari operative, il Mib aveva una reputazione discutibile poiché pare che gli ufficiali, specialmente quando si avvicinavano alla fine della loro carriera, fossero spesso inclini per denaro a far trapelare informazioni alla Cina piuttosto che raccogliere informazioni per Taiwan.

Per evitare di ripetere gli errori del passato, Yang si è posto alcune priorità fondamentali. In particolare, la fuga di informazioni riservate, come la divulgazione dell’ubicazione dei missili cinesi contro Taiwan nel 2001 e la denuncia del reclutamento da parte dell’ufficio di studenti e docenti di origine taiwanese in Cina per raccogliere maggiori informazioni sul Paese.

Per realizzare questo obiettivo l’intelligence militare avrà l’autorizzazione di inviare agenti operativi sul territorio cinese e soprattutto sarà in grado di cambiare le regole di assunzione del personale. Ma tutti questi obiettivi richiedono una considerevole aumento del budget. E questa è una decisione che spetta esclusivamente alla politica.

Un’altra novità che l’attuale direttore intende introdurre è quella di reclutare anche civili, che serviranno a penetrare più agevolmente nei campi della ricerca scientifica e dell’amministrazione.

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