L’ex direttore della Cia R. James Woolsey è uno dei numerosi esempi della politica delle porte girevoli presenti in modo capillare negli Stati Uniti. Dopo il suo pensionamento le attività di consulenza e la partecipazione in società private di Woolsey dimostrano l’indissolubile legame che esiste fra pubblico e privato negli Stati Uniti. Vediamo in breve in cosa consistono questi legami. Oltre essere direttore di un’azienda da lui fondata e cioè la Woolsey Partners, registrata nel Delaware e con sede nel Maryland, l’ex direttore della Cia è consulente strategico con Awz Ventures, una società di venture capital con sede a Toronto e Tel Aviv, fondata dall’ex ufficiale israeliano dello Shin Bet Yaron Ashkenazi, alla quale collaborano anche ex direttori dell’Fbi, dell’MI5 e del Mossad.



In secondo luogo è co-presidente del Consiglio per la sicurezza energetica degli Stati Uniti (Usesc), finanziato dall’uomo d’affari Gal Luft, accusato negli Usa di traffico di armi in Cina e Libia. In terzo luogo è membro del comitato consultivo strategico della Genie Energy, una società con sede nel New Jersey che sviluppa progetti di petrolio negli Stati Uniti, in Mongolia, in Israele e nelle alture del Golan in Siria. Fra i componenti del comitato vi sono l’ex vicepresidente degli Stati Uniti Dick Cheney, Rupert Murdoch, l’ex segretario al Tesoro Lawrence Summers e l’ex segretario all’Energia Bill Richardson. In quarto luogo fa parte del Board Advisor per Genesis Systems, una start-up che mira a risolvere il problema globale della scarsità d’acqua con le nuove tecnologie che sta sviluppando insieme al tenente generale dell’Air Force David A. Deptula e il vice ammiraglio della Marina Norbert Ryan. In quinto luogo fa parte del comitato militare e strategico di SpaceFund, una società di venture capital insieme a Henry Cooper, ex capo della US Strategic Defense Initiative Organization. In sesto luogo è Senior Advisor con First Wall Street, una società di investimento che detiene partecipazioni in progetti immobiliari, di energia alternativa e petrolio e gas in tutto il mondo. L’investimento di First Wall Street nella società mineraria ucraina Velta nel 2019 ha portato Woolsey a ottenere un posto nel consiglio di amministrazione con la società a luglio anche se adesso pare non ne faccia più parte.



Infine è direttore non esecutivo della Imperial Pacific International Holdings, una holding di investimento con sede a Hong Kong di proprietà della donna d’affari cinese Cui Lijie, che ha partecipazioni nei casinò di Macao e nel settore immobiliare di Hong Kong. Il dato di cronaca giudiziario interessante è che la Imperial Pacific è stata indagata dall’Fbi per riciclaggio di denaro.

Superfluo ci sembra osservare che nessuna delle società indicate ha reso noto all’opinione pubblica americana la retribuzione dell’ex direttore della Cia.

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