Secondo informazioni provenienti dai servizi segreti francesi, Abdullah Yahya Al Hakim, meglio conosciuto come Abu Ali, svolge un ruolo cruciale come capo dell’autorità di intelligence e ricognizione del movimento Houthi nello Yemen. Al Hakim, un tempo insegnante di scuola elementare, è ora un’importante figura militare e strategica del gruppo ribelle, essenziale nelle decisioni strategiche del movimento.



Abu Ali, che figura nella lista dei terroristi globali designati dagli Stati Uniti, è ritenuto responsabile di una serie di attacchi aerei contro navi nel Mar Rosso e operazioni ostili contro l’Arabia Saudita. Nonostante gli Houthi siano stati prima rimossi dalla lista dei gruppi terroristici per facilitare la distribuzione degli aiuti umanitari, e poi reinseriti, gli USA continuano a vederlo come una figura chiave dietro a questi attacchi.



Al Hakim annunciò pubblicamente nel novembre 2022 la sua intenzione di preparare circa 10mila uomini per operazioni marittime di vasta scala nel Mar Rosso contro la coalizione saudita. Ha anche dimostrato di essere un abile diplomatico, stringendo alleanze con gruppi esterni, come evidenziato dall’incontro con il membro senior di Hezbollah Hassan Hamiye, e il coinvolgimento nella cooperazione con il capo dell’intelligence militare siriana, Kifah Al Melhem, per affrontare gruppi come Al Qaeda e lo Stato islamico.

Secondo i servizi segreti francesi, il sostegno logistico fornito dalla Forza Al Quds della Guardia rivoluzionaria iraniana è stato fondamentale per le operazioni di Abu Ali nel Mar Rosso e contro Israele. In Yemen, ha avuto un ruolo determinante nel coordinamento degli sforzi militari e nel rafforzare il controllo degli Houthi su aree chiave come la città di Marib. Al Hakim, educato dalla Zaydi Believing Youth e membro della comunità dei Sayyid, ha sempre sostenuto l’ideologia del movimento Houthi, lavorando per ripristinare il potere della classe dirigente Zaydi.



La sua influenza va oltre le operazioni esterne, estendendosi anche a importanti operazioni interne e decisioni politiche all’interno del movimento. Il suo ruolo nella caduta e successiva morte dell’ex presidente yemenita Ali Abdullah Saleh, inizialmente suo rivale e poi alleato, sottolinea la sua capacità e influenza all’interno del movimento Houthi, rendendolo una figura di spicco nel panorama politico e militare dello Yemen.

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