Ci sono gli squali nel Tamigi: il celebre fiume che bagna e attraversa Londra è popolato (anche) dai predatori delle acque e la notizia non è una bufala, come qualcuno potrebbe essere portato erroneamente a pensare. La scoperta è assolutamente reale ed è emersa nel corso di un accurato lavoro di mappatura e conservazione della fauna condotto da un novero di zoologi che si sta occupando proprio del grande corso d’acqua della capitale, che scorre nella porzione meridionale dell’Inghilterra per più di trecento chilometri.



Come sottolineano i colleghi del “Corriere della Sera”, negli anni Cinquanta del secolo scorso, dunque settant’anni fa, il Tamigi era stato dichiarato “biologicamente morto”, in quanto l’inquinamento che lo permeava aveva raggiunto livelli inenarrabili, tanto a poter paragonare il “Thames” a una discarica en plein air, nel quale era impossibile anche soltanto immaginare la sopravvivenza di qualsivoglia forma di vita. Sono serviti altri quarant’anni per avviare il lavoro di recupero, scattato negli anni Novanta e i cui risultati si stanno cominciando a palesare con decisione.



SQUALI NEL TAMIGI: ZOOLOGI STUDIANO LE SPECIE INDIVIDUATE E PROVANO A QUANTIFICARNE LA PRESENZA

Come dicevamo, negli anni Novanta i livelli di ossigeno sono cresciuti e il fosforo è diminuito, per mezzo di un miglior sistema di filtraggio degli scarichi. Sempre il Corriere evidenzia come oggi nel Tamigi vivano oltre cento specie di pesci e centinaia di foche, ma, oltre a loro, ci sono anche gli squali. Ciò che si sa con certezza è che ne sono state avvistate diverse tipologie, con i piccoli al loro seguito nelle acque londinesi.

Minor precisione, invece, si ha sulle loro abitudini comportamentali e anche sulla loro presenza numerica, che non è stata ancora definita con esattezza. Insomma, sembra proprio che i predatori dei mari (e, a questo punto, anche dei fiumi) abbiano individuato nel Tamigi un luogo sicuro nel quale mettere radici e crescere i loro cuccioli, con buona pace dell’uomo e dei bagnanti che proprio nel “Thames” d’estate nuotano a livello amatoriale o effettuano gare di nuoto e canottaggio.