La nuova serie Netflix Squid Game in poche settimane è salita in cima alla classifica dei prodotti più visti in decine di paesi nel mondo. Il successo di questa serie è stato assicurato da Ted Sarandos, co-amministratore delegato di Netflix, che crede che diventerà il più grande successo non in lingua inglese della piattaforma. La storia si sviluppa a partire dalla periferia e da un uomo, Seong Gi-hun, che sogna una vita migliore per sé stesso e la sua famiglia fin quando un giorno incontra un uomo in metropolitana che propone al protagonista un gioco per lui e per la sua famiglia, la vittoria porterà a Seong Gi-hun 100mila won, mentre la sconfitta gli costerà uno schiaffo in faccia.



Il gioco vede tutti i protagonisti, altre 455 persone, iniziare vestiti con una tuta da carcerati. Lo Squid Game è apparentemente molto semplice: tutti i concorrenti dovranno affrontare sei giochi per bambini e i vincitori potranno proseguire con le sfide successive e ambire al premio finale, mentre chi perde verrà letteralmente eliminato: ucciso e fatto sparire.



Cos’è Squid Game, la serie splatter di Netflix

Il momento clou di Squid Game avviene quando i giocatori si avvalgono di una delle tre regole stabilite dall’organizzazione: interrompere il gioco se la maggior parte del gruppo è d’accordo, ma una volta tornati alla vita reale tutti i partecipanti si rendono conto che questa genera tormenti molto più letali dello Squid Game, così decidono di continuare il gioco per sperare in una vittoria.

Squid Game è una serie non adatta ai deboli di cuore o a tutti coloro facilmente impressionabili e per capirlo basta vedere la lunga gestazione che questo prodotto ha dovuto subire, infatti Hwang Dong-hyuk dopo aver scritto e diretto i nove episodi ha impiegato nove anni per ottenere la produzione a causa di tutte le critiche che questo prodotto ha ricevuto per la sua estrema crudeltà e violenza.