Uno staffordshire bull terrier ha assalito un uomo in una casa della provincia di Bologna, e l’uomo ha reagito imbracciando un fucile, sparando, e uccidendo lo stesso cane, una femmina di 25 chilogrammi. La vittima ha subito tre morsi, uno al polpaccio, uno alla mano e uno alla mandibola in quanto il cane mirava al collo, con una prognosi guaribile in 15 giorni. Una vicenda che ha visto succedere di tutto e di più come riferisce Estate in Diretta su Rai Uno, che ieri si è occupata largamente del caso.



L’uomo che ha sparato, infatti, è stato raggiunto da un cazzotto dai padroni dell’animale ucciso, di conseguenza sono stati messi di mezzo gli avvocati. Legali che hanno parlato proprio al programma di Rai Uno: “Si è trattato di una legittima difesa, sono arrivati i proprietari degli animali, entrando nella casa cercavano i cani, e quando hanno visto che uno dei cani era morto, insulti, ingiurie, minacce come se piovesse, e poi al figlio che ha sparato è arrivato anche un bel colpo, un bel cazzotto in volto ed è stato poi refertato all’ospedale di Imola con una ventina di giorni di prognosi”.



STAFFORDSHIRE ASSALE UOMO, IL PARERE DI FEDERICO COCCIA

In studio a Estate in Diretta il noto veterinario Federico Coccia, che ha spiegato: “Questo è un cane da guardia, territoriale, possessivo, si può essere scatenato un fattore emotivo e territoriale. Quando questi cani arrivano in un posto e c’è magari qualcosa da mangiare, in questo caso le galline, diventa automaticamente suo e se qualcuno cerca di toglierglielo il cane si rivolta”.

“Ripeto . ha proseguito l’esperto parlando dello staffordshire bull terrier ucciso – questi sono cani che vanno ben gestiti altrimenti mal gestiti succede quello che è successo. E comunque questi cani dovevano rimanere nel proprio territorio e da quello che ho capito sarebbero usciti dal proprio territorio, quindi bisogna essere sicuri che non riescano a scappare. Comunque la verità verrà fuori, io non ho ben capito cosa sia successo, sicuramente verranno fuori altre verità”.