Niente lieto fine per lo stambecco delle Dolomiti che aveva ingoiato una scatoletta di tonno. L’animale era stato liberato domenica scorsa, 28 agosto, grazie all’intervento di una guardia provinciale di Belluno e da un veterinario vicino al lago di Sorapis, che gli hanno tolto la scatoletta conficcata in gola. Il veterinario aveva ipotizzato una possibile ripresa dell’animale, ma purtroppo era troppo indebolito dall’impossibilità di cibarsi per diversi giorni, quindi non ha retto. Lo stambecco è stato infatti trovato morto durante un controllo.



Era uno stambecco maschio di 10 o 11 anni di età che, prima di ritrovarsi con mandibola e lingua bloccate, era in buona salute, per questo si sperava in un suo recupero. L’allarme era partito da un guardaparco di Cortina e quindi dai carabinieri forestali, che avevano trovato lo stambecco ferito. Quindi, l’animale è stato preso in carico col trasporto dell’elicottero dei vigili del fuoco “Drago 139”. Una volta anestetizzato lo stambecco, il veterinario è riuscito a togliere dalla bocca la lattina, che era stata abbandonata da qualche escursionista ed era ormai arrugginita.



DOLOMITI, L’IPOTESI SULLA MORTE DELLO STAMBECCO

Dopo che la lattina era stata rimossa e che l’anestesia aveva perso la sua efficacia, lo stambecco si era rialzato, allontanandosi con le sue zampe. Quindi, sembrava che tutto fosse finito per il meglio. Poi però durante un controllo è stato trovato morto, non troppo distante dal luogo del salvataggio. Non si esclude, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, che l’impossibilità di ingerire sodio abbia accelerato il decadimento delle condizioni fisiche dello stambecco, che aveva lingua e mandibola bloccate dalla scatoletta di tonno.



In particolare, aveva riportato anche tagli in bocca e aveva la lingua spostata sull’esterno. Gli stambecchi, in particolare durante il periodo primaverile e in estate, hanno necessità di cibarsi di sale, in quanto la loro dieta è povera di sodio. Dal sale riescono a trarre i sali minerali che favoriscono la corretta crescita delle corna, mentre il potassio li aiuta ad eliminare i liquidi. Per questo sono alla costante ricerca di sale. Lo trovano, ad esempio, leccando le rocce.