Starlink in Italia: il pacchetto starlink50 euro al mese

Starlink, il servizio internet satellitare offerto da Space X, azienda spaziale di Elon Musk, è arrivato in Italia. Lo annuncia lo stesso miliardario, anche fondatore di Tesla, tramite il suo social network, Twitter, scrivendolo in italiano. “Disponibile in Italia!” si legge nel tweet, con tanto di link al sito del servizio internet (anche questo rigorosamente in italiano) e corredato con un’immagine che spiega approssimativamente il prezzo del servizio.



Nella foto condivisa da Elon Musk si legge che Starlink offre “internet ad alta velocità nelle regioni più rurali e isolate del mondo”. Si tratta di un servizio internet “eccellente per lo streaming 4K, videochiamate e giochi online”. Sul prezzo, infine, viene riportato solamente quello del pacchetto per residenti, che consiste in un abbonamento mensile da 50 euro, al quale vanno aggiunti anche 450 euro all’inizio per l’antenna e l’hardware necessari per captare il segnale. L’annuncio dell’arrivo in Italia di Starlink, inoltre, è arrivato esattamente nel momento in cui buona parte degli italiani è interessata dal down di Tim e dai cyber attacchi degli hacker sui quali ha lanciato l’allarme ieri l’agenzia per la cybersicurezza.



Cos’è Starlink e come funziona?

Starlink, insomma, altro non è che un provider di internet, del tutto simile ai più noti Vodafone, Tim e Fastweb, che la particolarità di offrire connessione via satellite. Si tratta di una scelta sicuramente più dispendiosa, a giustificazione dei 50 euro mensili richiesti, per nulla competitivi con altre offerte presenti sul mercato, ma che offre anche un servizio più stabile, in grado di raggiungere le parti più isolate del mondo.

Il vantaggio di Starlink, infatti, è che la connessione viene “guidata” da una serie di piccoli satelliti presenti in orbita grazie ad alcune missioni capitanate da Space X. I satelliti comunicano con le antenne che gli utenti posizionano vicino a casa loro con maggiore efficienza rispetto al segnale garantito dai classici ripetitori a banda larga, mentre il continuo movimento dei piccoli satelliti Starlink (che procedono in fila nei cieli di tutto il mondo, apprezzabili anche ad occhio nudo alle giuste condizioni meteorologiche) permette una costante comunicazione con le antenne in giro per il mondo. Fu lo stesso servizio che permise all’Ucraina, all’inizio della guerra, di comunicare dopo la distruzione delle infrastrutture internet a banda larga da parte della Russia.