STARMER, SCENDE L’INDICE DI POPOLARITÀ
Dopo il caos scoppiato nel Regno Unito, cala nettamente il sostegno al nuovo premier Starmer. Secondo quanto riportato dal The Telegraph, gli indici di gradimento del primo ministro sono crollati dopo l’esplosione dei disordini di estrema destra. È aumentata nettamente, infatti, la percentuale di elettori con un’opinione “fortemente sfavorevole”: questa è infatti cresciuta di sei punti dopo la prima settimana di scontri nel Paese. Il primo ministro, prima che scoppiassero i disordini, godeva invece della fiducia dei cittadini, con gli indici di gradimento personale alle stelle.
La vittoria elettorale per Starmer è stata schiacciante: il mese scorso i laburisti hanno ottenuto con lui la guida del Paese, dopo 14 anni di governo conservatore. Il sondaggio ha mostrato che la percentuale di elettori che hanno un’opinione fortemente sfavorevole del nuovo presidente, è salita dal 16% al 22%. Starmer è stato fortemente criticato per la sua lenta risposta ai disordini e per non aver parlato subito pubblicamente di quanto stava accadendo.
STARMER, L’INDICE DI GRADIMENTO È IN DISCESA
Tra le accuse che Starmer ha dovuto affrontare, anche quelle di Elon Musk, imprenditore statunitense: a detta del proprietario di X, infatti, il premier avrebbe usato due misure diverse per gestire la violenza. Sir Paul Stephenson, ex commissario della Metropolitan Police, ha affermato invece di non essere impressionato della risposta del primo ministro, sottolineando che aveva dato priorità al linguaggio e non all’azione. La ricerca “Savanta” aveva registrato un indice di gradimento del +15% il 28 luglio mentre il 4 agosto questo era sceso al +4%, riportandolo ai liveli pre elezioni.
Chris Hopkins, direttore della ricerca politica presso “Savanta”, ha affermato: “La popolarità di Starmer sembra essere tornata sulla Terra dopo il periodo di luna di miele post-elettorale. Con i violenti disordini che si stanno diffondendo nel Regno Unito, la sua popolarità tra il pubblico è la più bassa da quando si sono svolte le elezioni. Resta da vedere se la sua risposta alle rivolte avrà un impatto a lungo termine sulla sua posizione presso gli elettori”.