Gourmey, una start-up francese, ha presentato all’Autorità Ue per la Sicurezza Alimentare (Efsa) una richiesta formale per ricevere il via libera a immettere in commercio il suo foie gras, ovvero una tipologia di carne coltivata. È, come riportato da Ansa, la prima volta che accade nella storia e, in caso di approvazione, si tratterebbe del primo prodotto di questo genere ad apparire sugli scaffali dei supermercati d’Europa. Non mancherebbero però le diatribe nei singoli Paesi, ad esempio in Italia, dove il Governo di Giorgia Meloni ha emanato una legge ad hoc che proibisce i cibi in questione.



A giudicare la richiesta, ad ogni modo, dovranno essere gli esperti dell’Efsa, che analizzeranno il prodotto dal punto di vista di criteri molto precisi: dagli effetti sulla salute dell’uomo in termini di sicurezza e apporti nutrizionali alle questioni economico-sociali. Un parere dovrebbe arrivare dopo diciotto mesi. La sensazione al momento è che non ci sia una condanna nei confronti della carne sintetica e che dunque l’esito potrebbe essere positivo. Intanto però si guarda agli altri Stati, dato che la richiesta è stata presentata dall’azienda anche in Svizzera, nel Regno Unito, negli Stati Uniti e a Singapore.



Cos’è il foie gras, la carne coltivata che potrebbe entrare in commercio nell’Ue

Il foie gras, ovvero la carne coltivata per cui è stata chiesta l’autorizzazione alla vendita all’Ue, viene prodotta usando cellule staminali prelevate dalle uova d’anatra, che hanno la capacità di dividersi e moltiplicarsi a tempo indeterminato, purché si trovino in un ambiente favorevole. Esse vengono alimentate con gli stessi nutrienti che riceverebbero in un’anatra: proteine, aminoacidi, lipidi. In base alla regolazione di questi, si attiva il tipo di cellula che si desidera, in questo caso quella del fegato, e si realizza il prodotto. Il sapore, secondo gli esperti, è molto simile all’originale. 



“Crediamo in un mondo in cui lo spettacolo e la succulenza condividono un tavolo con la sostenibilità e un impatto positivo. Quindi stiamo reinventando la carne per risparmiare terra e risorse, non sapore. Condividere l’esperienza deliziosa e decadente della carne che tutti amiamo, proteggendo al contempo il pianeta di cui tutti abbiamo bisogno”, si legge nel sito ufficiale della start-up francese Gourmey.