Stash, il successo dei The Kolors con Italodisco: com’è nato il tormentone
La loro Italodisco è una delle canzoni più passate in radio e, ormai da diverse settimane, è stabile in vetta alle classifiche musicali di quest’estate. I The Kolors sono letteralmente rinati, e l’hanno fatto attraverso un brano travolgente e il cui titolo richiama uno dei generi storici della musica italiana, la italo disco anni ’80. Intervistato dal Corriere della Sera, Stash racconta come è nata questa canzone candidata a diventare uno dei tormentoni di questa estate.
«In studio di registrazione a Napoli lo scorso settembre. Era un momento di relax, prima di entrare nell’area di lavoro“, racconta il frontman della band. “L’ho scritta con Davide Petrella in modo naturale, senza pensare a un obiettivo. Mio papà dice che ascoltando le frequenze di mezzo capisci lo stato d’animo dell’artista: fatte le debite proporzioni ci sento quello stare bene che sento nei Beatles».
Stash e i timori per la sua carriera: “Ci fermavano non per le canzoni ma…“
Stash ha anche ripercorso la sua carriera con i The Kolors, dopo la vittoria ad Amici nel 2015. Dopo il boom iniziale, la band ha dovuto ritrovare la propria dimensione: «Siamo ripartiti da zero. Dopo il boom iniziale di “Amici” del 2015 sembravamo un razzo nella stratosfera: era necessario avere altre canzoni come propulsore. Abbiamo iniziato a scrivere in italiano per Sanremo 2018, ma solo “Pensare male” con Elodie mi ha fatto capire che non eravamo solo un fenomeno generazionale. Poi abbiamo fatto altri brani, ma erano puntate singole: adesso sentiamo che è il momento per un album».
Il cantante ha anche parlato delle sue esperienze in tv, inclusa quella di giudice di Amici, spiegando il timore che il personaggio televisivo potesse prendere il sopravvento sul cantante e che il pubblico lo ricordasse più per i ruoli sul piccolo schermo che per la sua attività musicale. Riferendosi in particolare a Maria De Filippi, ammette: “È una mamma, è la persona cui tengo di più professionalmente e umanamente, ma ci fermavano perché mi vedevano in tv e non per le canzoni. Con “Italodisco” siamo di nuovo a fuoco».