«Sono giornate molto impegnative per il governo. Progettiamo il rilancio del nostro Paese», scrive così il Premier Giuseppe Conte su Facebook commentando la prima giornata degli Stati Generali vissuta ieri, in attesa delle prossime con tutte i confronti principali tra Governo e “stakeholders” del Paese. «Ieri da parte dei vertici delle istituzioni europee è stato riconosciuto il ruolo centrale che l’Italia ha avuto in questa emergenza: in prima linea, indicando anche agli altri la via da percorrere. Non si tratta di parole vuote. Esprimono un sincero apprezzamento e anche un profondo senso di riconoscenza verso tutti noi. Per il nostro coraggio, il senso di responsabilità, i sacrifici che ogni singola persona ha dovuto compiere. Siamo stati un esempio per l’Europa e la gratitudine che è stata espressa è indirizzata a ciascuno di noi», prosegue su FB il Premier nel mostrare un video “recap” di quanto avvenuto ieri a Villa Doria Pamphili.



Commentando l’intervento discusso ieri pomeriggio, la direttrice del Fondo Monetario Internazionale Kristalina Georgieva ha spiegato come siano 5 le aree di intervento che l’Italia deve al più presto dar vita: «ridurre la burocrazia nella pubblica amministrazione; efficienza negli investimenti; riforma delle tasse e della loro riscossione per una ripresa più inclusiva e equa: allentamento delle regole per migliorare la concorrenza: le disparità regionali». La n.1 del Fmi ha poi concluso agli Stati Generali «Queste sfide sono ben note e questo momento dovrebbe essere colto come un’opportunità per affrontarle e andare avanti. Bravo to Italy! Siete stati i primi a proteggere in modo aggressivo la popolazione – e facendolo avete protetto anche il successo di lungo termine dell’economia».



https://twitter.com/KGeorgieva/status/1272009137484976129?ref_src=twsrc%5Etfw

LA PRIMA GIORNATA DEGLI STATI GENERALI

Giornata di “pausa” per gli Stati generali sull’economia convocati dal Premier Conte per la giornata di ieri e per tutta la prossima settimana: mentre sabato è stato il giorno degli ospiti europei e internazionali, domani lunedì 15 giugno sarà la volta degli enti locali, dei sindacati e della task force di Vittorio Colao. il tutto per quel “Progettiamo il Rilancio” voluto dal Presidente del Consiglio e sostenuto (non senza qualche “mugugno” da Pd, M5s, Italia Viva e LeU). Nella cornice di Villa Doria Pamphili ieri il Governo ha ospitato gli interventi di Ursula Von der Leyen, Paolo Gentiloni, Christine Lagarde (Bce), Angel Curria (Ocse), David Sassoli, Kristalina Georgieva (Fmi) che hanno avuto un sostrato comune ai relativi interventi: «Italia, bene sul fronte dell’emergenza sanitaria ma ora correre al più presto con riforme e meno spese sul debito per l’immediato futuro».



Recovery Fund e non solo, come ha detto il Premier Conte nella conferenza stampa finale: «È il momento non solo di continuare a seguire l’emergenza e le necessità più immediate, ma questo è il momento di avere e di lavorare a un progetto chiaro per uscire dalla crisi. Un progetto coraggioso, condiviso, e ne dobbiamo anche approfittare – di qui l’opportunità – tramutare la crisi in opportunità per rimuovere anche gli ostacoli che hanno frenato la crescita italiana durante l’ultimo ventennio».

GLI INVITI DI MATTARELLA E VISCO

In serata è giunto, a distanza, un invito piuttosto deciso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la rapidità di intervento di questo piano: «Si avverte una diffusa voglia di futuro. Sono giorni di impegno e di riflessione. Nuove idee sono richieste per rispondere a sfide inattese. L’esplorazione in atto delle proposte di forze economiche, sociali e culturali dell’Italia, in corso a partire da questi giorni, deve saper approdare a risultati concreti». Parole precise, dirette e che richiedono una maggior concretezza da parte del Governo e del suo Presidente del Consiglio: grossi “incidenti” non ci sono stati nella prima giornata di Stati generali, ma alle parole di Mattarella aveva fatto anticipo di fatto quelle del Governatore di Banca d’Italia Ignazio Visco che non ha lesinato critiche all’esecutivo. «Servono atti concreti, l’elevata incertezza dell’economia con un Pil che potrebbe anche precipitare ad un -13% non deve però essere una scusa per non agire, è anzi una ragione ulteriore per muoversi lungo un disegno organico di riforme».

STATI GENERALI, IL PROGRAMMA DI DOMANI

In merito al “Piano di Rilancio dell’Italia” che il Presidente del Consiglio e il suo Governo hanno introdotto ieri con gli ospiti internazionali, si ripete la struttura data già dalla task force guidata da Vittorio Colao: tre linee strategiche (modernizzazione del Paese; transizione ecologica; inclusione sociale, territoriale e di genere) che saranno da fulcro per diversi grandi obiettivi ancora tutti da specificare e dettagliare, «per conseguire i quali vengono attivate direttrici di intervento che si concretizzano in progetti specifici». Su questi tre temi si concentra la giornata di domani, la seconda degli Stati generali sull’economia con gli ospiti a Villa Pamphili che stavolta vedranno mire molto più “nazionali”: nella mattinata si parte con il confronto tra il Governo Conte e il Comitato di esperti in materia economia e sociale guidato dal manager Vittorio Colao. Sempre nel corso della mattina parteciperanno agli Stati generali i vertici di Cgil, Cisl e Uil: nel primo pomeriggio toccherà all’Ugl e poi via via gli altri, ovvero Usb, Cub, Cisal, Confsal, Cobas, Unicobas, Cida, Cse e Fnsi. Infine, alle ore 18 riunione con Anci, Upi, Conferenza delle Regioni e Provincie Autonome, insomma gli enti locali che proveranno a far presente i bisogni necessari e stringenti delle realtà più duramente colpite tanto dall’emergenza sanitaria quanto dallo shock economico che ne è conseguito.