Sono tre i pilastri indicati dal Premier Conte – e fondativi del “Progettiamo il Rilancio” presentato dal Governo negli scorsi giorni a Villa Pamphilj – con i quali vengono definitivamente chiusi gli Stati generali dell’economia durati 8 giorni: modernizzare il Paese, lavorare per transizione energetica, lavorare per un’Italia più inclusiva. A corollario di questo triplice atto “fondato” del piano di rilancio, Conte ha annunciato che si questi si permeerà il Recovery Plan di settembre: partecipando all’ultima giornata di Stati generali con i membri di cultura, industria e spettacolo, l’archistar Stefano Boeri elenca 5 possibili punti per poter rilanciare subito il Paese. «Proposte chiare, attuabili, per capitalizzare questa crisi facendone un’opportunità e per trasformare in qualità, e in ricchezza per tutti, gli investimenti post-Covid», ha spiegato l’architetto del Bosco Verticale a Milano davanti ai Ministri e al Presidente del Consiglio.
Forestazione «con impegno a moltiplicare il numero di alberi nelle nostre città, un punto sul quale il premier Conte si è impegnato e che è importante che parta subito»; poi ruolo delle scuole nelle città; al terzo posto, il rilancio dei borghi storici («in Italia ce ne sono oltre cinquemila semi abbandonati»); quarto, la sostituzione edilizia, e come ultimo punto lo spettacolo dal vivo «Ho proposto di ispirarsi al modello inglese del Live Music Act che permette entro le 23 di fare musica, ma anche teatro e danza, ovunque, con un massimo di 200 persone, senza certificazioni né burocrazia. In un anno in Gran Bretagna sono nate così 25mila nuove imprese culturali. In Italia c’è già una norma di un decreto del 2014 che lo consentirebbe, ma mancano i decreti attuativi: sarebbe un bel segnale di ossigeno per il settore», conclude Stefano Boeri.
“LAVORIAMO ALL’ABBASSAMENTO DELL’IVA”
«Sarà bello lasciar correre il Paese» ha spiegato poco fa il Premier Conte davanti al mondo della cultura e dello spettacolo in chiusura degli Stati generali sull’economia. In attesa della conferenza stampa attorno alle ore 19 (qui il collegamento diretto), il Presidente del Consiglio ha ribadito che l’Italia ha bisogno in primis di sburocratizzarsi e semplificarsi: «Stiamo discutendo un po’ sull’Iva perché abbassare un po’ l’Iva potrebbe dare una spinta alla ripresa dei consumi, è un fatto di fiducia», è il primo impegno preso da Conte nei prossimi mesi. Ora serve il lavoro fondamentale di “sintesi” di questo «piano condiviso», come lo ha definito Conte, per arrivare davvero a progettare il Rilancio del Paese nella seconda metà del 2020. Secondo quanto riportato da Palazzo Chigi domani il Premier Conte parteciperà alla cerimonia di ringraziamento dei medici e infermieri della Task force della Protezione Civile: l’evento avverrà alle ore 13 presso la sede della Protezione Civile in Via Vitorchiano 2 a Roma.
“PRIMA DECRETO SEMPLIFICAZIONI, POI PIANO RILANCIO”
Il primo provvedimento del Governo al termine degli Stati generali dell’economia sarà il Decreto Semplificazioni, pronto per la prossima settimana prima del piano di rilancio che emergerà dall’unione delle varie proposte di questi giorni insieme al “Progettiamo il Rilancio” già presentato in pdf da Conte agli ospiti degli Stati generali. Lo scopo di questo primo decreto sarà invece quello di «ridurre le incrostazioni burocratiche, a partire dalla paura di firma da parte degli enti locali», spiega Palazzo Chigi in una nota.
Incontrando una delegazione di cittadini ieri a Villa Doria Pamphlj, il Capo del Governo ha spiegato come «Ci siamo confrontati in modo franco e diretto. Le loro testimonianze – prosegue Conte – hanno arricchito il dialogo che stiamo coltivando in questi giorni per mettere a punto un ‘Piano di Rilancio’ che sia pienamente condiviso e davvero efficace nel comune interesse. Dobbiamo lavorare con fiducia». A margine degli Stati generali sempre il leader del Governo giallorosso ha prato anche del possibile ritocco dell’Iva, come annunciato già dalla viceministra Economia Laura Castelli: «Stiamo discutendo in questi giorni anche sull’Iva, perchè ritoccare l’Iva, abbassarla un po’, potrebbe dare una spinta alla ripresa dei consumi, è un meccanismo di fiducia».
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ULTIMA GIORNATA DI STATI GENERALI
Si chiude dopo più di una settimana la convocazione degli Stati generali del Governo Conte a Villa Doria Pamphilj nei giardini di Roma: tra polemiche, ospiti, proposte e “confusioni” sul “Progettiamo il Rilancio” lanciato dal Premier Giuseppe Conte, oggi termina la kermesse con le «menti illuminate» dell’Italia produttiva e culturale. Una sfilza di ospiti tra i più svariati che proveranno a dire la loro in merito al complesso piano di ripresa che ora l’esecutivo dovrà presentare nei prossimi giorni, una sorta di anticipo per il Recovery Plan italiano in arrivo verso settembre. Dopo ospiti internazionali, parti sociali, produttive, settori chiave nell’emergenza coronavirus, ordini professionali e partecipate oggi è il turno dei grandi nomi dell’industria e inventiva italiana financo a scrittori, registi e cantanti pop come Elisa. Ora però viene il difficile per il Governo: dopo 10 giorni di “pausa”, è il tempo di presentare i decreti e i prossimi step prima dell’estate inoltrate per metter mano alla pesante crisi recessiva cui andiamo incontro con le richieste di Confindustria che possono servire a monito per l’intero esecutivo giallorosso: «se non si interviene subito e in maniera pesante, il collasso a settembre sarà inevitabile».
L’APERTURA AL CENTRODESTRA
L’ossatura del piano di ripresa del sistema Italia si conoscerà la prossima settimana anche se prima Conte vuole ricucire lo strappo e riportare al tavolo di Palazzo Chigi l’opposizione di Centrodestra: a più riprese, Meloni («andremo per svelare il bluff»), Forza Italia e Lega sembrano intenzionati ad accettare il colloquio con il Capo del Governo dopo gli Stati generali con un denominatore comune «chiederemo conto al Premier delle proposte di buon senso che abbiamo presentato al Decreto Rilancio e che anche stavolta la maggioranza sta bocciando a raffica», sussurra la leader di Fratelli d’Italia dopo l’invito rivolto dal Premier Conte nella giornata di ieri dopo gli incontri con ambientalisti, partecipate e animalisti. «Andrò all’incontro con il Premier Conte perché il Paese ne ha bisogno e per potersi confrontare sui fatti», annuncia stamane in una intervista a Repubblica il leader della Lega Matteo Salvini.
PROGRAMMA E OSPITI ULTIMA GIORNATA
Ed eccoci giunti all’ultima lista di ospiti del lungo programma di Stati Generali sull’economia indetto dal Governo Conte ormai 10 giorni fa: con partenza già effettuata alle ore 9 di stamani, l’ultima giornata di “Progettiamo il Rilancio” si concluderà attorno alle ore 18 con la prevista conferenza stampa conclusiva del Presidente del Consiglio nei giardini di Villa Pamphilj. Alle ore 9 si parte con Catia Bastioli – AD Novamont; Lavinia Biagiotti Cigna – Presidente e CEO di Biagiotti Group; Fabrizio Di Amato – Presidente Maire Tecnimont SPA; Daniele Ferrero – Presidente e AD Venchi; Betta Maggio – AD U- earth Biotechnologies; Vito Pertosa – Fondatore Gruppo Industriale Angel; Andrea Pontremoli – AD Dallara Automobili; Giordano Riello – Riello International Group; Renzo Rosso – Presidente OTB; Alberto Vacchi – Presidente IMA SPA; Chiara Burberi – Presidente e CEO Redooc; Vincenzo Balzani – Prof. Emerito Università di Bologna.
Dalle ore 14 in poi invece attesi al tavolo con il Premier Conte e i Ministri di riferimento, Alessandro Baricco – Scrittore; Stefano Boeri – Architetto; Massimiliano Fuksas – Architetto; Stefano Massini – Scrittore; Franco Maria Ricci – Presidente di Fondazione Italiana Sommelier; Elisa – Cantautrice; Giuseppe Tornatore – Regista; Monica Guerritore – Attrice. Dopo grandi aziende, artisti e «menti illuminate», gli Stati generali si chiuderanno alle ore 16 con l’incontro con la Consulta delle Professioni Sanitarie che così duramente hanno dato l’anima durante l’emergenza coronavirus.