Proseguono i colloqui tra gli Stati Uniti e l’Iran, ricominciati in gran segreto in primavera come sottolineano diverse fonti israeliane, iraniane e americane al New York Times. Gli Usa, con la mediazione dell’Oman, hanno quasi raggiunto un’intesa con l’Iran per rallentare il percorso di avvicinamento alla bomba atomica ma non solo. Sul piatto degli accordi anche la liberazione di tre prigionieri americani di origine iraniana, e la riduzione drastica degli aiuti militari alla Russia nella guerra in Ucraina. L’amministrazione Biden, in cambio, consentirebbe fino al 60% di arricchimento dell’uranio puro e sbloccherebbe miliardi di dollari di pagamento per il petrolio dell’Iraq e dalla Corea del Sud.



Gli israeliani sono preoccupati dai dialoghi tra Stati Uniti e Iran ma non è escluso che ne traggano vantaggio. Il dialogo, come sottolineato dal quotidiano americano, è un modo per tenere sotto controllo i piani militari degli Ayatollah. Il presidente Biden continua a lavorare per l’intesa in una strategia in contrasto con la precedente di Trump, che invece aveva rotto il patto sul nucleare con Teheran nel 2018.



Negoziati in Oman

I dialoghi tra Stati Uniti e Iran sarebbero partiti già l’anno scorso da due incontri per rompere il ghiaccio dell’inviato speciale americano per l’Iran, Robert Malley, con l’ambasciatore iraniano presso le Nazioni Unite, Amir Saeid Iravani. Come sottolinea il Messaggero, a inizio maggio ci sarebbero stati ulteriori negoziati in Oman tra il coordinatore della Casa Bianca per il Medio Oriente, Brett McGurk, e una delegazione iraniana che comprendeva il capo negoziatore per il nucleare, Ali Bagheri Kani. Da Teheran, funzionari interpellati dal Nyt parlano di “cessate il fuoco politico”.



Questo avrebbe vari obiettivi: da un lato quello di scongiurare un’escalation nei rapporti Usa-Iran nel mezzo di una guerra in Europa con la Nato impegnata mentre dall’altro quello di portare al rilascio di tre prigionieri Usa detenuti nel carcere di Evin a Teheran, accusati di spionaggio. Da parte della Casa Bianca l’impegno a non inasprire le sanzioni contro l’Iran. Secondo il Wall Street Journal, sarebbero stati sbloccati oltre 2.5 miliardi di dollari iracheni verso. Il ministero degli esteri dell’Oman parla di “intesa imminente”.