Il governo guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi nelle prossime ore deciderà sulla proroga dello stato di emergenza, il regime speciale creato per affrontare la pandemia da Covid introdotto nel gennaio del 2020 dall’esecutivo dell’ex premier Giuseppe Conte per la prima volta. Il nuovo termine, che sarà spostato dal 31 dicembre 2021 al 31 marzo 2022, servirebbe secondo Draghi per dare un chiaro segnale per la situazione pandemica nel nostro Paese, sottolineando quelle che sono le priorità fondamentali per il bene della situazione sanitaria in Italia.
Ma cosa significa stato di emergenza? E perché serve prorogare questa misura che viene disciplinata dalla legge 225 del 1992? Nello specifico lo stato di emergenza è una misura emergenziale che viene indetta per eventi “speciali” quali terremoti, alluvioni o, in questo caso, una pandemia. La misura permette di snellire le procedure di approvazione di leggi e decreti per garantire un tempestivo intervento atto a minimizzare i danni e può portare a istituire organi appositi per la gestione dell’emergenza. Nel caso Covid, con lo stato di emergenza dichiarato a gennaio 2020 è stato possibile introdurre il distanziamento e l’obbligo di mascherine e anche istituire la figura del commissario straordinario all’emergenza (oggi Francesco Paolo Figliuolo), così come il Comitato tecnico scientifico e la possibilità di ricorrere ai Dpcm che possono entrare in vigore senza l’approvazione parlamentare.
Stato di emergenza, quante proroghe e durata
Per prorogare lo stato di emergenza fino al 31 marzo 2022 l’esecutivo presieduto da Mario Draghi dovrà passare attraverso il Parlamento. Secondo quanto emerge fin qui i partiti di maggioranza sarebbero concordi, con Partito democratico, Forza Italia e Italia viva pronti ad appoggiare la misura. Diversa la situazione della Lega, col leader del Carroccio Matteo Salvini che ha dichiarato di voler prima capire se è una misura o meno necessaria. Fin qui lo stato d’emergenza, va detto, è stato prorogato più volte e ha una durata massima di due anni.
Nello specifico lo stato di emergenza nazionale per la pandemia è stato decretato per la prima volta il 31 gennaio 2020 dall’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed è stato via via prorogato per periodi di tre o sei mesi. L’ultima proroga arrivate è quella che aveva fissato la scadenza dello stato di emergenza al 31 dicembre 2021. Alla scadenza dei due anni canonici è però possibile avere una proroga ulteriore, ma serve un decreto ad hoc oppure un emendamento da inserire nel decreto Milleproroghe.