Fino a quando si può prorogare lo stato di emergenza in Italia? Al momento la scadenza è stata fissata al 31 dicembre prossimo, quindi fra esattamente tre mesi, dopo di che non si sa che cosa potrà accadere. La cosa certa è che per un’eventuale ed ulteriore proroga bisognerà rispettare la legge in materia, e in questo caso ci viene in aiuto il portale laleggepertutti.it. Il decreto legislativo a cui bisogna fare riferimento è quello del 2008, numero uno, approvato a gennaio di tredici anni fa. Si tratta di fatto, come ricorda l’Adnkronos, del Codice della Protezione civile, ed è l’unico che spiega come bisogna comportarsi con lo stato di emergenza.



Nel dettaglio, all’articolo 24 comma 3 si legge: “La durata dello stato di emergenza di rilievo nazionale non può superare i 12 mesi, ed è prorogabile per non più di ulteriori 12 mesi”. Di conseguenza si fa in fretta a fare i calcoli: tenendo conto che lo stato d’emergenza non si può prorogare per più di 24 mesi, questo non potrà andare oltre il 31 gennaio 2022, quindi un ulteriore eventuale mese rispetto alla scadenza naturale. Prima dell’avvento della pandemia di covid lo stato di emergenza era stato applicato per intervenire in caso di disastri ambientali dovuti al maltempo o a terremoti e frane, ma anche in occasione del crollo del ponte Morandi il 14 agosto del 2019.



STATO DI EMERGENZA FINO A QUANDO? TUTTO DIPENDERA’ DALLA PANDEMIA

La domanda sorge spontanea: cosa può accadere dopo il 31 gennaio del 2022, dando quasi per scontato che l’attuale scadenza dello stato di emergenza sarà prorogato di un altro mese? Secondo l’Adnkronos è probabile che in ogni caso il governo ricorri ulteriormente ai Dpcm, i decreti del presidente del consiglio dei ministri, anche se non è da escludere che l’attuale premier, Mario Draghi (rispetto al predecessore Giuseppe Conte), utilizzi maggiormente i decreti legge, che non hanno un’efficacia immediata, ma che devono prima passare dal Parlamento per essere approvati, alla luce del fatto che attualmente la situazione covid non è allarmante come ad esempio un anno fa. Tutto, in ogni caso, dipenderà dall’evoluzione del virus, di conseguenza non è da escludere che qualora lo stato d’emergenza venisse meno, possa poi essere reintrodotto in un secondo momento.

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