C’è anche un ex generale della Guardia di Finanza tra i 30 indagati a Catanzaro per la vendita di proprietà e onoreficenze di uno Stato che in realtà non c’è. Di queste, 12 persone sono state arrestate e poste ai domiciliari, mentre una è sottoposta all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, secondo i provvedimenti emessi dal Gip del tribunale di Catanzaro. Questo il bilancio dell’operazione “L’isola che non c’è“, condotta dalla Digos di Catanzaro e che ha portato alla truffa dello Stato Teocratico Antartico di San Giorgio. L’ex generale della Gdf è Mario Farnesi, 72 anni. Ma c’è pure un ex maresciallo dei carabinieri Emanuele Frasca, 56 anni, tra le persone finite ai domiciliari. Nell’ambito di questa operazione un anno fa fu arrestato a Teramo il medico no vax Roberto Petrella, diventato famoso con altri suoi colleghi per aver provato a creare un albo dei medici di Sangiorgio, reclutando medici radiati o sospesi dall’albo.



Petrella si dichiarava proprio cittadino dello Stato Teocratico Antartico di San Giorgio. L’indagine è cominciata nell’aprile 2021 da una perquisizione in una proprietà di Catanzaro indicata come sede diplomatica di questo fantomatico Stato. Così è emersa un’associazione a delinquere operante in tutta Italia con principali nuclei territoriali a Catanzaro, Alcamo e Teramo. L’obiettivo era elaborare truffe raggirando le vittime proprio sull’esistenza dello Stato Teocratico Antartico di San Giorgio, indicato come soggetto dotato di un’autonoma sovranità e di connessi privilegi «in forza del Trattato Antartico del 1959».



COME FUNZIONAVA LA TRUFFA DELLO STATO ANTARTICO

L’accusa sostiene che i membri di questo gruppo criminale per dare credibilità agli occhi delle vittime avrebbero usato una serie di artifici, come la creazione di varie istituzioni su Stato Teocratico Antartico di San Giorgio (dal Capo di Stato al governo, con i relativi ministri, ma pure una Corte di Giustizia e il tribunale supremo), una gazzetta ufficiale, siti internet e la preparazione di documenti di identità validi per l’espatrio. C’era anche un account Facebook con stemmi e regolamenti. Con questo sistema avrebbero indotto in errore oltre 700 persone in tutta Italia, che pagavano tra i 200 e 1000 euro per acquisire la cittadinanza di questo inesistente Stato Teocratico Antartico di San Giorgio. Inoltre, venivano loro prospettati diversi vantaggi: ricevere finanziamenti per progetti di ricerca, burocrazia più snella per le imprese o usare i documenti dello Stato per circolare liberamente in Italia e all’estero, ma anche ingresso sul territorio nazionale di cittadini stranieri o soprattutto ottenere l’esenzione per i vaccini anti Covid.

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