Stazioni ferroviarie: Salvini vuole aumentare la sicurezza

Con una nota ufficiale, il vice premier Matteo Salvini ha annunciato il maxi piano per aumentare la sicurezza nelle stazioni ferroviarie a rischio sul territorio italiano, da anni luogo di criminalità di ogni tipo, dallo spaccio di sostanze stupefacenti, fino alle aggressioni armate. Si tratta concretamente di una vasta campagna di assunzioni, che vedrà anche la collaborazione delle Ferrovie dello Stato e del Ministro degli Interni Matteo Piantedosi, fine a garantire una maggiore sicurezza dei viaggiatori.



Ultimamente, infatti, nelle stazioni ferroviarie il numero di furti ed aggressioni è aumentato esponenzialmente, ed il maxi piano di Salvini vuole invertire questa rotta. Si punta alle prime 300 assunzioni nel corso del 2023, mentre tra il 2024 e il 2025 il totale di agenti di polizia assunti dovrebbe essere maggiore di 2.500. Per ora, inoltre, la maggior parte delle assunzioni sarà assegnata alle stazioni ferroviarie di Milano Centrale, Firenze, Roma e Napoli, quelle con il maggior numero di reati nell’ultimo periodo. Entro il 2026, invece, si punterà ad aumentare la sicurezza anche nelle stazioni di Torino, Venezia e Bari.



Le reazioni al maxi piano Salvini per le stazioni ferroviarie

Parlando di numeri, quella che sta colpendo le stazioni ferroviarie più importanti sul territorio italiano, sembra essere una crisi che potrebbe diventare difficile da affrontare. A Milano Centrale, per esempio, i furti complessivi sono stati più di 2.000, dei quali 256 negli ultimi 2 anni. Similmente, a Roma Termini si sono registrati più di 1.000 furti (88 negli ultimi 2 anni), mentre nel resto delle stazioni il numero rimane sotto i 500 (con La Spezia e Torino Porta Nuova a quota 200 a chiudere l’elenco).

Inoltre, il maxi piano di Salvini per le stazioni ferroviarie è stato accolto con grande fervore, a partire dal comune di Roma, protagonista negli ultimi giorni di una violenta aggressione. A parlare è la deputata leghista Simonetta Matone, citata da Libero, secondo la quale “grazie al maxi piano per stazioni ferroviarie e treni, finalmente ci saranno più controlli e più sicurezza anche a Roma, dove la gestione del Pd non ha mai fatto nulla di concreto”. Da Napoli, invece, arriva il commento di Gianluca Cantalamessa, che ritiene che “questo piano consentirà di migliorare l’immagine degradante della nostra meravigliosa città, nei confronti dei visitatori scoraggiati di fronte a scene del terzo mondo”. Infine, secondo il coordinatore regionale leghista della Lombardia Fabrizio Cecchetti, “si tratta di un’ottima notizia perla Lombardia e in particolare per Milano, dove il problema della legalità in zone come la Stazione Centrale è sempre più preoccupante”.