Tutto su Stef Burns, il chitarrista di Vasco Rossi
Il successo dei tour di Vasco Rossi è dovuto non solo al rocker di Zocca e alla sua musica, ma anche ai suoi musicisti, tutti super professionisti che, sul palco, non sbagliano una nota regalando momenti memorabili al pubblico presente. Tra i tanti musicisti che affiancano Vasco ormai da anni c’è anche Stef Burns, arrivato dagli Stati Uniti e che, con professionalità e serietà, è entrato nel cuore del popolo di Vasco che lo acclama ad ogni concerto. Classe 1959, Stef ha cominciato a suonare quando era solo un bambino. A 6 anni ha cominciato a muovere le dita sulle chitarra e a 9 anni aveva già la sua prima band. A trasmettergli la passione per la musica è stato il padre che era solito suonare le canzoni di Bob Dylan e dei Beatles.
Dopo aver suonato in giro per il mondo affiancando diversi artisti tra cui anche Michael Bolton e Alice Cooper, la svolta in Italia arriva grazie all’incontro con Vasco Rossi. I due hanno cominciato a lavorare insieme prima per la registrazione di un disco e poi per il tour a cui sono seguiti altri album e altri tour. Tra Stef Burns e Vasco Rossi è così nato un sodalizio non solo professionale ma anche umano al punto che è stato Vasco a celebrare il matrimonio tra Burns e Maddalena Corvaglia, oggi finito.
Stef Burns e il ricordo del primo San Siro
Da San Siro allo Stadio Olimpico fino a Modena Park, Stef Burns ha suonato negli stadi italiani più grandi acclamato da tutti i fan di Vasco che impazzano non solo per il rocker di Zocca, ma anche per i suoi musicisti. Sono ormai tantissimi i concerti a cui ha partecipato il chitarrista che è stato un protagonista indiscusso anche dei magnifici 7 ovvero i sette concerti di San Siro della scorsa estate.
Tornando indietro nel tempo, in un’intervista rilasciata ai microfoni di Ab Style Magazine, Stef ha ricordato il suo primo concerto a San Siro. “La prima volta era il 1995 e i cellulari erano pochissimi e invece c’erano gli accendini. Era un concerto “old style” come lo ricordavo io. E non avevo capito quanto grande era Vasco, ma quando sono andato a San Siro e ho visto 80mila persone che cantavano ogni singola parola delle sue canzoni, mi sono detto ‘Non sono più in America, questa è un’altra cosa!’”. Da quel momento, tutto è cambiato nella vita di Burns.