Stef Burns è il chitarrista di Vasco Rossi, il rocker di Zocca protagonista dell’evento musicale “Vasco – La tempesta perfetta” in onda mercoledì 1 luglio 2020 in prima serata su Raiuno. Accanto al Komandante sul palcoscenico ritroveremo il musicista e chitarrista che da 25 anni suona al suo fianco. Una collaborazione importante, anche se prima di arrivare a suonare con Vasco, Burn è stato il chitarrista di Alice Cooper; una collaborazione che ha ricordato così durante un’intervista rilasciata a spettakolo.it: “Alice Cooper è un rocker straordinario, uno dei più grandi di tutti i tempi. Sono cresciuto con la sua musica e suonare con lui è stato un sogno che si è avverato.
Lui è una persona molto tranquilla, gentilissima. Diventa Alice Cooper prima di salire sul palco. Ama giocare a poker, gioca bene e, quando vince, si prende i soldi”. Poi l’incontro con Vasco Rossi avvenuto grazie a Guido Elmi, lo storico produttore discografico del rocker. “Se non ci fosse stato il rock che amo, non sarebbe mai successo. Io avevo suonato in un disco di Alice Cooper, che mi aveva contattato su suggerimento del chitarrista Joe Satriani. Guido Elmi cercava un suono di chitarra che ricordasse Cooper e ascoltò quell’album, si innamorò della mia performance e mi contattò. Da allora sono il chitarrista di Vasco” ha ricordato il chitarrista.
Stef Burns: “Non posso dimenticare la prima volta che ho suonato con Vasco Rossi”
La musica è sempre stata una grandissima passione per Stef Burns che ricordando la sua infanzia ha detto: “da bambino ricordo i Beatles, avevo 5/6 anni quando ho ascoltato il loro primo disco. Poi, quando ho iniziato a suonare la chitarra, il mio primo punto di riferimento è diventato B.B. King. Un mito”. Crescendo poi Burns si è appassionato ad artisti del calibro di Jeff Beck, Jimi Hendrix, Allman Brothers, ma anche Bob Dylan e Miles Davis. E Ray Charles. “C’è troppa bella musica per fare un nome solo, in ogni fase della vita ho ascoltato artisti diversi. Comunque, il mio primo idolo, è stato mio papà, suonava la chitarra anche lui” – ha precisato il chitarrista statunitense che ha confessato che da ragazzino pensava di diventare un giorno elettricista oppure lavorare nella forestale visto che è un grande amante della campagna. “In realtà già da bambino amavo molto la musica e quella era la mia strada” – ha sottolineato Burns che tra i ricordi più belli della sua carriera artistica annovera – “la prima volta che ho suonato con Vasco, a San Siro nel 1995. Fu una cosa impressionante vedere e sentire 80mila persone cantare ed alzare gli accendini accesi. Indimenticabile”. La collaborazione con Vasco Rossi va avanti da 25 anni, anche se ad oggi ha scritto per lui solo il brano “Stammi vicino” anche se alla stampa ha detto: “spero che gli possa piacere qualche altra mia composizione in futuro, magari legata a qualche idea che sto sviluppando adesso. Vasco è il più meticoloso professionista che abbia mai conosciuto. Se deve cantare una canzone scritta da un altro, il brano deve rasentare la perfezione”.