Anche la psicoterapeuta Stefania Andreoli perde le staffe a “Non è l’Arena” di Massimo Giletti dopo le dichiarazioni sulla vittima di Alberto Genovese. Prima l’amico Daniele Leali ha lanciato delle gravi insinuazioni sulla vittima, suscitando la dura reazione di Luca Telese e Nunzia De Girolamo, oltre che della psicoterapeuta, che però si è lasciata andare quando nello studio di La7 è entrata Giulia Sorrentino. La giornalista ha fatto discutere per l’articolo pubblicato su Libero dal titolo “Le ragazze sanno i rischi che corrono”, sostenendo che le ragazze in alcuni casi hanno una parte di responsabilità.

«La droga è un fortissimo disinibente sociale e crea nelle ragazze una percezione alterata della realtà», comincia a dire la giornalista. «Quello che lei ha scritto è molto pericoloso. Lei parla per opinione personale…», replica Stefania Andreoli. La giornalista spiega che studia anche medicina. «Allora deve studiarla un po’ meglio e le spiego anche il motivo», risponde stizzita la psicoterapeuta. «Le spiego io magari cos’è la via del circuito del piacere», ribatte Giulia Sorrentino.

STEFANIA ANDREOLI, SCONTRO CON GIULIA SORRENTINO “QUELLO CHE DICE È GRAVE”

Interviene subito Massimo Giletti per provare ad abbassare i toni che si stanno rapidamente alzando. Il conduttore di Non è l’Arena spiega che Giulia Sorrentino non è l’unica a pensarla in quel modo: «Mi ci metto anche io. Andando in certi luoghi si possono incontrare determinate situazioni». La psicoterapeuta Stefania Andreoli ribatte: «Possiamo dirlo, peccato che non sia a fuoco. La violenza non può essere affidata al sentimento personale o all’opinione privata. Si tratta di una cosa che non dovrebbe passare con “io la penso in un altro modo”. Tanto per cominciare, le casistiche mondiali sulla violenza riguardano familiari e conoscenti, quindi non abbattiamo nessuna statistica dello stupro». Giulia Sorrentino allora la provoca: «È la prima volta che la vedo alterata».

La psicoterapeuta si infervora: «Sono alterata perché a casa ci stanno ascoltando e il rischio è di continuare a dire cose fuori fuoco. Stiamo continuando a promulgare l’idea che ce la si va a cercare. È pericolosissimo e gravissimo». Secondo Giulia Sorrentino «bisogna lavorare culturalmente. Non va bene accendere i fari solo sullo stupratore». La interrompe subito la dottoressa Stefania Andreoli: «No, si deve assumere la responsabilità di quello che dice. Mi dispiace». Lo scontro riprende successivamente: «Lei è sicura di capire quando io parlo?», sbotta la psicoterapeuta. «Mi sta dando della cretina?», replica Giulia Sorrentino. Allora Stefania Andreoli spiega: «No, sto mettendo in dubbio che ci comprendiamo reciprocamente. Sono molto preoccupata. Studia medicina? Le auguro se farà il medico un giorno di non andare da un tossicodipendente a dirgli “Non drogatevi se no finisce male”. Le garantisco che non funziona. Sa cos’è la riduzione del danno? Si lavora così».