Franca Valeri è stata premiata con un David speciale nell’ambito dell’edizione 2020 dei David di Donatello. Come i fan sapranno, la Valeri non ha mai avuto figli, ma diversi anni fa ha deciso di fare del bene a una ragazza fino ad allora sconosciuta, una certa Stefania Bonfadelli. Adesso – oltre a essere sua figlia – quella Stefania è diventata anche la sua migliore amica. La Bonfadelli, nativa di Viareggio sul Mincio, è rimasta nell’ombra fino a quando sua madre Franca non ha deciso di parlarne. Sui figli, ha dichiarato: “Non ne ho avuti di miei, però una decina d’anni fa ho adottato una figlia che adesso è anche la mia migliore amica”. La Valeri è fiera di lei: alla stampa la descrive come una bravissima cantante lirica, un soprano di coloratura, un vero e proprio prodigio. Bravissima lo sarà sul serio, ma – in questo caso – Franca è almeno un po’ di parte. (agg. di Rossella Pastore)
Franca Valeri presenta la figlia Stefania Bonfadelli
Franca Valeri non ha mai avuto figli, ma in età avanzata ha fatto una scelta importante: quella di adottare una figlia. Lei è Stefania Bonfadelli, cantante lirica e mamma di Lavinia, nonché insegnante di canto e soprano di fama internazionale originaria di Valeggio sul Mincio. Per Stefania, Franca è come una nonna a tutti gli effetti e in suo onore ha anche creato l’Associazione Franca Valeri onlus, a favore dell’assistenza animali abbandonati. È stata proprio la Valeri ad elogiare, in un’intervista di qualche tempo fa, le doti della sua figlia adottiva: “è una bravissima cantante lirica, veronese di Valeggio sul Mincio. Soprano di coloratura. Dovrebbe ascoltarla nella Traviata, nella Lucia di Lammermoor, nel Rigoletto. Un prodigio”, ha ammesso. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Stefania Bonfadelli, chi è la figlia di Franca Valeri
Stefania Bonfadelli è la figlia adottiva di Franca Valeri, l’attrice premiata ai David di Donatello 2020. Di professione soprano, Stefania è arrivata nella vita della straordinaria attrice in un momento davvero particolare. A raccontarlo è stata proprio Franca Valeri che, dalle pagine di Panorama parlando della sua vita privata, si è lasciata andare ad una confessione sui figli: “non ne ho avuti di miei, però una decina d’anni fa ho adottato una figlia che adesso è anche la mia migliore amica”. Proprio così, Stefania non solo è la figlia tanto desiderata da Franca Valeri, ma anche la sua migliore amica. A presentarla è stata proprio l’attrice: “si chiama Stefania Bonfadelli, è una bravissima cantante lirica, veronese di Valeggio sul Mincio. Soprano di coloratura. Dovrebbe ascoltarla nella Traviata, nella Lucia di Lammermoor, nel Rigoletto. Un prodigio”. Nata a Valeggio sul Mincio in provincia di Verona, Stefania sin da ragazzina dimostra un grandissimo talento per la musica e in particolare per la musica classica. Così comincia giovanissima la sua carriera lavorando con Maurizio Rinaldi nell’opera “Lucia di Lammermoor” in occasione del Concorso Mattia Battistini. A livello internazionale, invece, Stefania si fa conoscere ed apprezzare nel 1997 con “I Puritani” presso il Teatro Staatsoper di Vienna che diventa una seconda casa per lei. Proprio in queste celebre teatro austriaco, infatti, la Bonfadelli recita alcuni dei ruoli più importanti della sua carriera come soprano lirico di coloratura: da Lucia di Lammermoor a Rigoletto a Romeo et Juliette La Traviata fino a La Sonnambula e Il Barbiere di Siviglia.
Stefania Bonfadelli: dalla Lucia di Lammermoor all’Accademia Musicale
Una carriera internazionale quella di Stefania Bonfadelli, la figlia adottata da Franca Valeri che, si è divisa tra i teatri italiani e stranieri lavorando con alcuni dei direttori d’orchestra più importanti al mondo. Qualche esempio? Riccardo Muti, Zubin Mehta, Seiji Ozawa solo per citarne tre. Attualmente lavora come docente presso L’Ecole de Chant de Provence ad Avignone, presso la Scuola dell’Opera Italiana di Bologna e presso L’Accademia Celletti di Martina Franca dove si occupa di corsi dedicati all’arte delle coloratura come ha raccontato a cantarelopera.com. Non solo, dal 2009 si occupa anche dell’Accademia musicale Jacopo Foroni specializzata proprio in corsi sull’arte della coloratura come ha raccontato a cantarelopera.com: “continuo la mia carriera di cantante, ma l’insegnamento del canto mi appassiona molto e ci metto molta energia e responsabilità”. La cantante ed insegnante ha poi raccontato cosa è la colatura: “è tutto il bagaglio tecnico-vocale che un virtuoso e un vocalista deve avere: comprende lo studio dell’agilità, delle volatine, dei picchettati, della messa di voce, la capacità di filare i suoni, di svettare con facilità nella zona acuta e sovracuta, oltre ad uno studio della variazione e delle cadenze per farle in modo appropriato sia dal punto di vista vocale che musicale”.