STEFANIA CRAXI, “NELLA MIA VITA TUTTO E’ STATO POLITICA E…”
Stefania Craxi sarà ospite quest’oggi negli studi di “Verissimo”, nel primo dei due oramai consueti appuntamenti del weekend con gli approfondimenti e le interviste in esclusiva del talk show in onda su Canale 5: e la presenza della 64enne senatrice, figlia dell’ex leader del PSI, Bettino Craxi, e sorella maggiore di Bobo sarà l’occasione per la padrona di casa, Silvia Toffanin, di aprire assieme alla sua ospite l’ideale libro dei ricordi, parlando non solo della sua famiglia ma anche della carriera della politica di lungo corso che, per l’occasione, presenterà al pubblico pure il volume di recente uscita, intitolato emblematicamente “All’ombra della storia – La mia vita tra politica e affetti” in cui racconta la storia del padre Bettino.
E, in attesa di ascoltare dalle parole di Stefania Craxi, proprio il racconto del suo rapporto col papà (di cui forniamo un breve ritratto in un altro pezzo quest’oggi, NdR) e alcuni aneddoti di intimità famigliare a quasi 25 anni di distanza dalla morte durante la latitanza -il diretto interessato invece, a suo dire, parlò sempre di “esilio” a proposito della sua condizione- in quel di Hammamet nel gennaio del 2000, possiamo proprio scoprire qualcosa della nuova fatica letteraria, edita per i tipi di Piemme, dell’ex sottosegretaria nel Governo Berlusconi IV e oggi eletta a Palazzo Madama nelle fila di Forza Italia. Pubblicato in tutti gli store digitali già dallo scorso 29 ottobre, per l’autrice “All’ombra della storia” è innanzitutto un’opera nata dopo tante sollecitazioni ricevute, ma anche tanti dubbi personali. Come mai?
LA FIGLIA DI CRAXI, “PUDORE DEI SENTIMENTI CON PAPA’ PERCHE’…”
Presentando, attraverso le proprie piattaforme social, il suo memoir a metà tra vicenda personale e rievocazione della figura politica del padre Bettino, Stefania Craxi aveva spiegato che in questo racconto della sua vita ha attinto al proprio bagaglio di ricordi e di emozioni, cercando tuttavia di mettere da parte quello che lei chiama il “pudore dei sentimenti che è stato un tratto distintivo del rapporto col papà”, un genitore allo stesso tempo difficile e straordinario. Non solo, parlando della gestazione del libro, Stefania Craxi ha aggiunto che proprio la scrittura le è servita per scoprire che nella sua esistenza “tutto è stato politica” e che si è creato nei decenni un legame indistricabile con la comunità in cui è cresciuta.
Infatti, il titolo stesso dell’opera fornisce un’ottima anticipazione del taglio, allo stesso tempo autobiografico e in un certo senso pure ‘storico’, degli eventi raccontati: “Mi sono resa conto di essere stata una testimone, indiretta e involontaria, di pezzi della storia repubblicana” ha precisato Stefania Craxi parlando del volume, ricordando che l’opera è interamente intrisa di quel pensiero riformista con cui si è formata e che è rivolto idealmente a tutte le nuove generazioni che vorranno leggerlo. e libro intriso del pensiero riformista, rivolto alle nuove generazioni. “Oggi, raggiunta l’età della maturità, l’età in cui si riflette e si guarda al passato, vedo scorrere davanti ai miei occhi dei fotogrammi, che mi fanno capire quanto sia distante quel tempo passato e quanto, per molti versi, quel tempo sembra non passare” riflette la diretta interessata non solo su un’epoca che non tornerà mai più ma anche su vicende irripetibili, a volte straordinarie e a volte dolorose, della storia contemporanea del nostro Paese.