Covid, Stefania Salmaso dell’Associazione degli epidemiologi italiani invita a “mantenere sempre un certo grado di attenzione” anche se “non è il caso di preoccuparsi”. E commenta alcune decisioni del governo in relazione alla pandemia, avanzando l’ipotesi secondo cui i casi di positività siano in realtà sottostimati. “Questa settimana i numeri aggregati forniti dal monitoraggio sono saliti del 10% rispetto ai 7 giorni precedenti – ha rilevato l’epidemiologa in un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera – Martedì 22 novembre si è registrato il valore più alto con oltre 50mila casi”. Una pandemia che dunque non è ancora finita.



L’incidenza settimanale è sempre abbastanza sostenuta, circa 380 nuovi positivi ogni 100mila abitanti – ha sottolineato Stefania Salmaso – in certe regioni si evidenziano frequenze molto più elevate”. E sostiene che possa essere “altamente plausibile che le nuove infezioni siano sottostimate, e non dappertutto con lo stesso margine di errore, data la disponibilità di tamponi rapidi da fare a casa senza intervento di personale sanitario”. Per questo motivo ritiene che sia ancora fondamentale utilizzare le mascherine e le precauzioni idonee contro il Covid “quando ci sono persone particolarmente vulnerabili”.



Stefania Salmaso, “20% di reinfezioni, i vaccinati non sono immuni al Covid”

Per Stefania Salmaso il vaccino contro il Covid è ancora “da considerare la priorità e tutte le persone oltre i 60 anni dovrebbero fare anche il secondo richiamo” data l’attuale situazione dei contagi, che resta ancora importante sebbene “la scadenza settimanale del bollettino non ha permesso però di evidenziare subito il nuovo picco”. Sentita da Il Corriere della Sera, Stefania Salmaso ricorda come sia ormai “consolidata l’evidenza che la protezione nei confronti dell’infezione ora sia limitata, mentre era alta verso i virus circolanti al momento della messa a punto dei vaccini”. Per questo motivo “anche i vaccinati non sono completamente immuni”, al punto che le reinfezioni da Covid rappresentano “circa il 20%” dei contagi. Un dato che mostra come “le persone che si sono già ammalate hanno scarsa protezione, anche meno dei vaccinati”.



Stefania Salmaso ribadisce l’importanza fondamentale dei nostri comportamenti, per esempio indossando la mascherina “nelle situazioni a rischio” e vaccinandosi contro il virus influenzale che “si preannuncia in grande rimonta rispetto a un biennio di quiete”. Interpellata dal Corriere della Sera sull’ipotesi del governo di interrompere l’isolamento dopo 5 giorni di assenza di sintomi, anche se non c’è un tampone negativo, commenta che “non ci sono solide evidenze che le persone non trasmettano il virus soprattutto se ancora positive ai test rapidi, meno sensibili dei molecolari” e per questo motivo “indicare 5 giorni di isolamento per tutti non è giustificato”.