Stefania Sandrelli si racconta ad F

Stefania Sandrelli si è raccontata in un’intervista rilasciata per la rivista F, ripercorrendo un po’ gli amori della sua vita, oggi definiti “monelli”, ma assicura che “anch’io lo sono stata”. Una simpatia unica e travolgente, quella della Sandrelli, che da ormai 40 anni, dopo una serie di amori particolari, è al fianco di Giovanni Soldati, recentemente afflitto da una grave malattia che gli ha reso complicato camminare. Ora dovrebbe averla superata, ma è stata una bella sfida per la coppia.



È sempre stato un uomo fortissimo”, racconta Stefania Sandrelli parlando di Soldati, “sembrava immortale e, invece, si è ammalato”. “Lo hanno operato”, ricorda, “poi ha dovuto fare la riabilitazione (..) mi sono tenuta disponibile per lui, e ho capito che ho fatto la cosa giusta”. Ora Soldati sta recuperando la sua indipendenza, “e anch’io sto ricominciando a uscire”. “Sono rimasta per lui”, continua a raccontare, “e l’ho fatto senza fatica”, anche se “prima che stesse male ci eravamo allontanati”.



“Vede”, continua il racconto di Stefania Sandrelli a F,Giovanni mangiava e beveva troppo (..) non potevo sopportare l’alcol”. “Era diventato un ciccione, a un certo punto il fisico non ce la fa più, litigavamo perché io lo affrontavo a brutto muso”. Tuttavia, “questa pausa per stargli vicino ha fatto bene anche a me”, confessando che “ho sempre lavorato, non mi ero mai fermata”.

Stefania Sandrelli: “Cercarono di abusare di me, dissi di no e mi picchiarono”

Superato il momento del racconto di Stefania Sandrelli sulla sua relazione, che il prossimo anno raggiungerà la soglia dei 40 anni, con Giovanni Soldati, l’intervista è passata a ripercorrere gli storici amori dell’attrice e regista. Prima Gino Paoli che la tradì, “eravamo a Milano Marittima”, ricorda, “ero andata a dormire e lui, che era rientrato tardi, mi riempì il letto di sabbia”. Lei prese un taxi e si fece riaccompagnare a Roma, e lui “se n’è stato zitto”. “I miei uomini io li ho conosciuti bene, purtroppo”, racconta, “mi bastava poco per capire tante cose”.

Paoli doveva aver ballato un tango con una ragazzina”, racconta Stefania Sandrelli, “poteva anche non farlo, o almeno farlo bene, senza lasciare impronte. O sabbia”. Mentre di Giovanni ne parla in un modo diverso, “deve aver fatto qualche scappatella (..) ma non c’è nessuno che ami più di me” anche se ora confessa che “non è sempre facile, perché Giovanni è un testone”. Su Nicky Pende, invece, preferisce passare oltre, ricordando però di quando a 17 anni provarono ad abusare di lei.

Stefania Sandrelli, però, ci tiene a sottolineare che “col cavolo che mi hanno costretta” ad avere un rapporto non voluto. “Non c’è riuscito, ma quando gli ho detto che non se ne parlava mi ha riempita di botte”. Ora dice che con la “consapevolezza diversa” che ha sviluppato in questi anni avrebbe denunciato, ma quella “era una situazione complicata” e decise di non dire nulla.