Stefania Sandrelli difende la Festa della Mamma e parla di sé nel ruolo di madre di Amanda, la figlia avuta dalla sua relazione con Gino Paoli, e Vito, avuto dal chirurgo Nicky Pende. “Abolire la festa della mamma? Ma stiamo scherzando? Io domani la festeggerò con mia figlia Amanda e con i nipoti… E sono felice, perché mi ringiovanisce” dichiara tra le pagine del Corriere della Sera, facendo riferimento all’iniziativa di una scuola di Lamezia Terme che ha deciso di non “discriminare” i bambini che non hanno una famiglia completa di mamma, papà e nonni.
“Tutti mi chiamano nonna, nonna, nonna… mi sento chiamare solo nonna, ma sono una nonna-mamma e questo mi fa tornare indietro con gli anni” confessa Stefania Sandrelli. Con i figli spiega che ci sono “sempre stati dei momenti di grande condivisione affettiva. Adesso, ovviamente, sono grandi: con Amanda c’è un rapporto più assiduo, più intimo e lei per me è un ‘faro’”, perché “se non avessi avuto lei, in questo periodo segnato dalla malattia di Giovanni (Soldati, ndr), sarei stata disastrata. Lei è sempre disponibile, sensibile, dedita agli altri, il suo altruismo è commovente”. Mentre il figlio Vito “ha un lavoro totalizzante, è medico chirurgo e, quando lo chiamo, è sempre impegnato in qualche operazione: mi risponde puntualmente la sua infermiera, tant’è vero che ormai siamo diventate intime amiche… Poi aspetto, fiduciosa, che mi richiami lui e, quando lo fa, è molto sbrigativo, mi chiede: tutto bene? E io rispondo: nessuna nuova, buona nova…”.
Stefania Sandrelli “come mamma non sono stata molto presente, ma miei figli…”
Come mamma, Stefania Sandrelli spiega di aver “cercato di esserlo nel migliore dei modi, sicuramente compiendo anche tanti sbagli. Il mio lavoro non mi ha consentito di essere molto presente, però ho cercato di trasmettere ai miei figli l’importanza di realizzarsi non solo nell’ambito privato, ma pure in quello professionale”. Come nonna deve però ammette al Corriere della Sera di essere “parecchio apprensiva, anche per motivi contingenti: prima la pandemia, poi la guerra… Inoltre, quando in città ci sono delle manifestazioni, mi raccomando a loro, dicendo: guardatevi intorno, attenti ai tafferugli! Gli anni che passano mi consentono di avere una consapevolezza maggiore”.
Per Stefania Sandrelli, la festa della mamma è sempre un’occasione importante per tutti, perché “se non c’è più, non è giusto non festeggiare lo stesso, anzi… direi che è un omaggio alla memoria di una persona cara che purtroppo è mancata. La festa della mamma, in un modo o nell’altro, esiste da sempre, ha una lunga storia, che va rispettata”.